La crescente attenzione dei consumatori verso gli aspetti legati alla sostenibilità e la consapevolezza che ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo in ottica sociale e a favore dell’ambiente stanno spingendo anche in Italia il fenomeno delle B-Corp. Ovvero aziende benefit certificate dall’ente non profit statunitense B Lab che puntano ad andare oltre il solo obiettivo del profitto, impegnandosi per massimizzare il proprio impatto positivo verso l’ambiente, le persone e le comunità in cui operano. Tra queste rientra Flowe, startup fintech lanciata dal gruppo Mediolanum, che ha di recente ottenuto il prestigioso riconoscimento superando un rigoroso processo di analisi.
Chi vuole ottenere la certificazione deve infatti misurarsi con il B Impact Assessment (Bia), tool online che fornisce un quadro circa la performance economica, sociale e ambientale dell’azienda, prendendo in considerazione, oltre al business model, cinque macroaree: governance, comunità, persone, ambiente e clienti. Su una scala da 0 a 200 se si raggiungono gli 80 punti è possibile ottenere il riconoscimento. Tra le diverse aree analizzate, Flowe ha ottenuto i punteggi migliori negli ambiti governance, persone (grazie all’attenzione per il benessere finanziario, fisico, professionale e sociale dei propri lavoratori) e clienti.
Gli scopi sociali di Flowe
La fintech offre un conto e una carta di debito collegati all’app Flowe e ha sviluppato un ampio ecosistema di servizi, con l’obiettivo di educare le persone a gestire in modo consapevole il proprio denaro e di sensibilizzare, specie i più giovani, verso i temi della sostenibilità. “Questa certificazione rappresenta un passo molto importante per noi”, spiega Ivan Mazzoleni, amministratore delegato di Flowe. “Nasciamo infatti come una società benefit e riteniamo che il profitto non sia l’unico scopo da perseguire, ma che occorra impegnarsi con forza in uno scopo sociale. Noi ne abbiamo scelti due: la lotta al cambiamento climatico e il contrasto alla disoccupazione, soprattutto giovanile”.
Sul primo fronte, l’azienda ha lanciato la prima carta di debito italiana in legno. “Contestualmente al suo rilascio, viene piantato un albero in Guatemala, compensando così l’immissione in atmosfera della CO2 necessaria per produrre la carta”, spiega Mazzoleni. “Tramite l’app di Flowe”, prosegue, “è inoltre possibile rendersi conto di quanta CO2 è stata rilasciata in atmosfera per i propri acquisti. A questo proposito, offriamo un servizio a pagamento che permette di compensare la CO2 legata agli acquisti che viene immessa nell’ambiente”. L’azienda ha poi promosso diverse iniziative, dall’organizzazione di giornate dedicate alla raccolta della plastica, a eventi che intendono sensibilizzare le persone sull’impatto della crisi climatica.
Quanto al contrasto alla disoccupazione giovanile, Flowe ha lanciato il Self Made Club, academy per content creator che offre corsi di formazione online sulle professioni digitali. “L’Italia è il secondo Paese dell’Eurozona per disoccupazione giovanile”, osserva Mazzoleni, “e un aiuto in questo senso potrebbe arrivare dalle opportunità offerte dalle nuove professioni legate al digitale, ambito nel quale attualmente esiste un forte scostamento tra domanda e offerta nel nostro paese. Occorre dunque lavorare su questo fronte”, aggiunge, “e a questo punta la nostra academy che prevede videocorsi, webinar, testimonianze dirette e il lancio di concorsi, con premi e ricompense, in cui i ragazzi sono chiamati a partecipare per creare contenuti e mettersi alla prova per rafforzare le loro competenze”.
La fintech non intende comunque fermarsi qui. Per il futuro, conclude Mazzoleni, l’obiettivo è arrivare a formare
content creator per i quali la sostenibilità rappresenti un elemento imprescindibile del proprio lavoro. “Infine, stiamo lavorando sulla nostra app per introdurre nuove funzionalità che puntano a favorire l’educazione finanziaria. Un ambito in cui l’Italia risulta ancora indietro rispetto agli altri principali Paesi europei, ma che rappresenta una leva fondamentale per gestire al meglio le proprie finanze e dunque vivere meglio e in maniera più serena la propria vita”.