Il programma europeo Sesar3 ha selezionato 48 progetti di ricerca nell’ambito del suo ambizioso programma di ricerca denominato Digital European Sky, il cui obiettivo è rendere la gestione del traffico aereo in Europa più intelligente e più sostenibile.
I progetti selezionati
Alle iniziative individuate – sei sono italiane – andrà un investimento complessivo di 350 milioni di euro da parte dell’industria aeronautica e dell’Unione europea attraverso Horizon Europe. Dei 48 progetti, 30 sono di ricerca industriale e riguardano aree critiche, come riduzione delle emissioni, automazione resa possibile dall’intelligenza artificiale, soluzioni per l’integrazione di droni (U-space) e servizi urbani per la mobilità aerea. I restanti 18 progetti sono di ricerca innovativa non ancora applicata a processi industriali e mirano a promuovere idee nuove e innovative per trasformare la gestione del traffico aereo in Europa, nonché a incoraggiare lo scambio coordinato di conoscenze e stimolare la futura forza lavoro qualificata. I progetti sono stati selezionati a seguito di un invito a presentare proposte nel 2022, seguito da una rigorosa valutazione da parte di esperti indipendenti.
“L’ambito dei progetti selezionati riflette le priorità di ricerca e innovazione delineate nel programma di lavoro pluriennale del programma Sesar3 – si legge in una nota – Coprono un’ampia gamma di tecnologie necessarie per realizzare il Digital European Sky entro il 2040, sul solco del Green Deal europeo e dell’iniziativa comunitaria Europe fit for the digital age”.
Le iniziative italiane
Tra le iniziative italiane c’è il progetto Galaad guidato dall’Enav (con 3,8 milioni di euro di finanziamento), il cui obiettivo è mettere a punto un nuovo concetto per le rotte aeree per rendere le operazioni di controllo del traffico aereo più sostenibili e flessibili. A questa stessa categoria appartiene anche il progetto Fcdi guidato da Leonardo, che mira a sviluppare le future tecnologie di comunicazione, navigazione e sorveglianza per supportare e gestire i servizi operativi grazie a uno stanziamento di quasi 12 milioni di euro.
Ci sono infine quattro progetti tricolori (dei 18 progetti di ricerca esplorativa selezionati) coordinati dall’azienda italiana Deep Blue: “Aeroplane” (finanziato con 992 mila euro), per mitigare l’impatto sul clima dell’aviazione e migliorare la resilienza del settore ai cambiamenti climatici; “Coda” (1,9 milioni), per sviluppare un assistente digitale basato sull’intelligenza artificiale in grado di prevedere il traffico aereo futuro e valutare i livelli di stress e la capacità di attenzione dei controllori di volo, per supportarli e gestire al meglio il carico di lavoro; “Engage 2” (3,7 milioni), che proseguirà il lavoro del progetto predecessore nel condividere le risorse e i risultati del programma di ricerca di Sesar e di trasferirli verso applicazioni tecnologiche; “Hucan” (998 mila euro), che propone un approccio nuovo per la certificazione e l’approvazione di tecnologie sempre più automatizzate e abilitate dall’intelligenza artificiale.
Partnership pubblico-privata
Sesar è una partnership pubblico-privata che ha come obiettivo quello di modernizzare il controllo del traffico aereo in Europa. Essa coordina tutti gli enti che all’interno dell’Unione europea si impegnano nella ricerca e sviluppo di questo settore per migliorare i costi, la capacità, la sicurezza e l’impatto ambientale della gestione del traffico aereo. Il primo programma di finanziamenti, Sesar1, si è concluso nel 2016. Quello successivo, Sesar2020, arriverà al 2024, mentre il Sesar3 è stato lanciato nel 2021 e prevede investimenti per 1,6 miliardi di euro entro il 2030.