Passeggiate a cavallo, ciaspolate, snokite, giri in slitta. Finalmente si torna sulla neve. Dopo le lunghe stagioni di chiusura e le montagne deserte, le nostre vette ricominciano a vivere. C’è grande entusiasmo per il via della stagione sciistica. Ma non solo. Chi sogna una vacanza sulla neve, di alternative ne ha tante. Per mettersi alla prova con attività in cui scoprire una montagna diversa, abbracciando la natura generosa e i suoi ritmi slow.

Livigno

È la località montana più gettonata della Lombardia, con molte attività per tutti. Per gli amanti della neve fresca l’ideale è inforcare le ciaspole. Con il Progetto Freeride sono stati tracciati sette percorsi dedicati alle racchette da neve, segnalati da appositi paletti verdi, che permettono anche ai meno esperti di avventurarsi in autonomia lungo i sentieri panoramici di Tee Val Federia, Val delle Mine, Sentiero dell’Arte, Crap de la Paré, Baitel da Plascianet, Giro delle Tee e Tea dal Brun. Si snoda per tutta la vallata la Winter Trail livignasca, che offre la possibilità di fare passeggiate a cavallo o esercitarsi con il Nordic Walking.

A Livigno si vive anche l’emozione di guidare una slitta trainata da husky, lungo la strada della Decauville. Basta recarsi ad Arnoga, una mezz’ora dal paese, per prenotare il giro presso il Centro Italiano Sleddog Husky Village, una passeggiata selvaggia memorabile.

Meno rilassante ma particolare, anche l’escursione in Fat Bike, una bici con ruote grandi, che permette di pedalare comodamente anche sulla neve (si può optare per la versione elettrica, più semplice): l’ideale è provare un tour, il Fat Bike Easy Tour con una Guida professionista Mtb, che accompagna gli ospiti alla scoperta dei diversi percorsi disponibili, da quelli più adrenalinici a quelli panoramici: si va in Val Federia, per esempio, al chiarore della luna, con una salita di circa due chilometri che conduce alla baita tradizionale, dove fermarsi anche a cenare. Ma l’escursione più emozionante, per godere del paesaggio livignasco, è il Fat Bike Cross Country Tour, un percorso di mezza giornata alla scoperta dei boschi e delle belle valli della zona.

Ciaspolata con vista su Livigno 

Alto Adige

Distese innevate, cime maestose, macchie di bosco e borghi fiabeschi. L’Alto Adige d’inverno dà il meglio di sé. Non solo per lo sci, ma per innumerevoli attività per tutti i gusti (e le tasche).

Nella valle Wipptal si trova la pittoresca città alpina di Vipiteno, la città più settentrionale d’Italia, incorniciata dalle cime dello Stubai e della Zillertal. Le vicine Val Giovo, Val Ridanna e Val Racines conducono all’alta montagna con vette sopra i tremila metri. Vipiteno, Racines e Colle Isarco offrono un ambiente ideale per una vacanza all’insegna dello sci d’alpinismo, anche in versione slow per i principianti, che possono cimentarsi in tour facili e scuole specializzate. Il divertimento è per tutti al comprensorio Racines-Giovo, dove trovare il Fun Park Racines, con la Wave-Line perfetta per i principianti e la Kicker-Line per i più esperti.

Resia, Curon e San Valentino alla Muta, tutti sull’antica strada romana Via Claudia Augusta (zona famosa per il campanile sommerso nel Lago), sono il posto ideale per chi cerca tranquillità e natura. Tante le esperienze da provare, oltre alle discese su sci e snowboard, per vivere la neve. A partire dalle escursioni con le ciaspole alla Malga di Resia, che portano oltre i duemila metri, per ammirare la vista sul Lago di Resia e sulle montagne intorno al ghiacciaio dell’Ortles. Il pattinaggio si fa sul Lago, che vanta 6 chilometri di pista naturale. E per i più spericolati c’è lo Snowkite, sempre sul lago di Resia o di San Valentino, che porta a volare su sci o snowboard trainati da una vela. Piacerà ai piccoli, invece, la pista naturale per slittino, che attraversa per quattro chilometri il bosco di larici del Watles.

Per chi ama le escursioni, con le ciaspole magari, il luogo più suggestivo è il parco naturale Tre Cime, parte del patrimonio UNESCO, che dispone di un’ampia rete di sentieri tracciati. I principali punti di partenza sono le stazioni in quota del Monte Elmo, dello Stiergarten, della Croda Rossa e dei Baranci: si può fare il giro sui pascoli di Sesto, per esempio, oppure fare il circuito sul Lago di Dobbiaco, o ancora sull’altopiano di Prato Piazza: la ciaspolata sul Monte Specie, con una vista mozzafiato sulle Tre Cime, è un must.

Val Gardena (foto Werner Dejori

Molto bello e vario anche il programma settimanale “Val Gardena Active”, che spinge a vivere attivamente la natura della Val Gardena tra discese in slittino, fiaccolate, serate tipiche nei rifugi, gite per vedere l’alba con discesa sulle fatbike o, perché no, anche corsi di cucina tradizionale.

Sono speciali le Top Dolomites Experience invernali, esperienze uniche. Come le fiaccolate serali, sia nel bosco sul sentiero tematico Troi Unika, che nel centro di Ortisei, ci si ritrova immersi in uno splendido scenario naturale, alla scoperta delle suggestive storie dell’artigianato gardenese.

Trentino

Il Trentino invita a lasciarsi andare al silenzio dei Parchi naturali innevati. Le mete sono tantissime e, per ciascuna, le guide alpine propongono settimanalmente un calendario di escursioni più o meno avventurose. Le guide di Madonna di Campiglio, per esempio, organizzano gli SnowMoon: 5 appuntamenti nelle notti di luna piena (19 dicembre, 18 gennaio, 16 febbraio, 18 marzo, 16 aprile), per camminare sulla neve e ammirarne la volta celeste. Si può anche dormire fuori, nel Parco naturale Adamello Brenta, sempre a Madonna di Campiglio, si passa una Notte in Igloo: con le guide si raggiunge una piccola radura in mezzo al bosco, per poi trascorrere la notte in un vero igloo di ghiaccio immersi nel silenzio. Fino al 9 gennaio in Val di Pejo e in Val di Rabbi ci sono tante escursioni da provare, dalla via delle malghe al laghetto di Covel fino ai masi di Pejo.

Suggestiva la Notte di stelle, da fare nel bosco di sera fra i rumori misteriosi della natura, sulle tracce di lepri, cervi e caprioli. È una passeggiata tra natura e storia San Martino di Castrozza tra Storia e Natura, che porta all’epoca dei viaggiatori inglesi dell’Ottocento, pionieri dell’alpinismo. Da non perdere Enrosadiretime, in Val Canali e in Val Venegia, per ammirare il tramonto sulle Pale di San Martino tinte di rosa. Uno spettacolo emozionante.