Forte dei Marmi continua a incantare il visitatore. Alle spalle il bianco delle Alpi Apuane, dove Michelangelo si procurava il marmo per le sue opere. A lambire la lunga spiaggia di sabbia fine le acque del mar Tirreno, con il vecchio e affascinante pontile, lungamente utilizzato per imbarcare il marmo. Nell’elegante centro abitato il settecentesco Forte Lorense, che ha dato il nome al borgo, oggi sede di mostre temporanee come “Accadde in Versilia” che dal 17 giugno raccoglie una raffinata selezione di capolavori, alcuni non più visti da tempo, di Plinio Nomellini, Lorenzo Viani e Moses Levy che raccontano in punta di pennello, il magico momento che la Versilia visse a cavallo tra ‘800 e ‘’900.
E il Museo Ugo Guidi, ospitato nella casa dove l’artista ha vissuto fino alla sua scomparsa nel 1977, che raccoglie decine di sculture e numerosi bozzetti di opere. Tra le tante ville storiche che negli anni hanno accolto artisti, scrittori, industriali, attori, cattedratici e politici anche Villa Bertelli, costruita alla fine dell’Ottocento e oggi spazio dedicato ad eventi culturali e mostre ( come quella dedicata alle giraffe di Sandro Gorra che inaugura il 16 giugno), in attesa di ospitare il futuro Museo Quarto Platano Forte dei Marmi. Un progetto del cuore, che porterà al secondo piano della villa le opere di quegli artisti del Novecento ( da Carrà a De Grada, a Manzù) che in questa cittadina trovarono l’ispirazione per la loro creatività, eleggendo il Quarto Platano al Caffè Roma come sede ideale dei loro incontri.
Luoghi ed edifici dall’antica eleganza che rappresentano il cuore di Forte dei Marmi, proprio come la dimora storica di fine Ottocento che oggi ospita l’Hotel Byron, che prende il nome dal poeta e politico inglese che tra il 1821 ed il 1822 visitò queste terre. Uno storico boutique hotel fronte mare, all’interno di una villa costruita in stile Liberty per ospitare la famiglia e gli amici di José? “Pepito” Caferino Canevaro duca di Zoagli, che qui usava fare sosta durante il lungo viaggio tra il castello in Liguria e i suoi palazzi fiorentini. Un luogo simbolo dell’ospitalità a Forte dei Marmi, che ha appena riaperto dopo la pausa invernale, pronto a stupire piacevolmente i suoi ospiti con nuovi spazi e servizi sempre più attenti alle esigenze del turista contemporaneo. Ecco quindi che accanto alla storica Villa, con 29 tra camere e suite rinnovate tra il 2021 e il 2022, si affianca da quest’anno il Sasso, la nuova ala realizzata in pietra locale con 18 suite e una zona bar con lounge.
«L’ampliamento della struttura ha conservato l’anima di questo luogo, così intimo, di sofistica eleganza dove il fascino e i ricordi del passato convivono con uno spirito cosmopolita e contemporaneo. La nuova ala si integra perfettamente alla Villa, creando una cornice armoniosa dove tutto concorre ad arricchire l’esperienza dell’ospite» spiega il proprietario Salvatore Madonna. Uno spazio che da sempre è stato capace di dialogare con il mondo dell’arte e gli scultori che da tutto il mondo si stabiliscono in Versilia attratti dalla magia del marmo delle Apuane, ospitando loro opere in una sorta di galleria diffusa nelle aree comuni e accogliendo due mostre site specific all’anno. All’interno dell’albergo ampie e luminose stanze dai colori tenui e avvolgenti, che combinano classico e moderno, pietra e legno; una rilassante piscina con area idromassaggio e due ristoranti ( uno bordo piscina) affidati al talento del beneventano Marco Bernardo.
Fuori dall’hotel la lunga pista ciclabile che costeggia la spiaggia, gli stabilimenti balneari con ombrelloni o tende ancora distanziati, le opere d’arte e loro riproduzioni sparse per il borgo, gli affascinanti tour nelle cave di marmo, i tramonti dalla struggente bellezza e tanta tranquillità. E il pensiero ritorna al visionario José? “Pepito” Caferino Canevaro, duca di Zoagli, che proprio tra il verde e le dune costiere di questo angolo allora quasi disabitato di Versilia volle fare edificare la sua villa, ben presto diventata punto di ritrovo per signori, imprenditori, artisti, letterati e politici dell’epoca. Una Bella Epoque che oggi rivive nella elegante quiete dell’Hotel Byron e nei ritmi rilassati di Forte dei Marmi.