Cibo non mente: “spaghetto trafilato bronzo al pomodoro” è uno dei piatti simbolo dello chef Franco Aliberti. Ed è soprattutto il manifesto di una cucina che vuole arrivare semplice all’ospite ma che cela una grande precisione e complessità di preparazione. Perché Aliberti, classe ’85, originario di Pompei, ha mani e mente che si muovono col rigore scientifico della sua formazione da pasticciere, fatta di maniacalità per l’esattezza di dosi e passaggi, in una carriera cominciata proprio come pastry chef.