Esperienza dei passeggeri, biometria, intelligenza artificiale e sicurezza. Sono alcuni dei principali ambiti di innovazione degli scali aeroportuali. Motori che stanno trasformando quelli che un tempo erano catalogati come non luoghi in centri dell’innovazione, nei quali si fa innovazione continua.
La qualità dell’esperienza
Le lunghe code al check-in con biglietti cartacei in copia carbone sono ormai un ricordo del passato. E per fortuna, verrebbe da aggiungere. Il modo in cui i passeggeri interagiscono con l’infrastruttura aeroportuale continua a evolvere all’insegna della dematerializzazione, con benefici tanto per le tempistiche delle procedure burocratiche, quanto per l’ambiente.
“L’aeroporto moderno deve adottare tecnologie all’avanguardia per migliorare l’intera esperienza di viaggio”, scrivono gli analisti di Aerotime, autorevole fonte di informazione del settore. “I progressi nel riconoscimento facciale, nella scansione biometrica e nei controlli di sicurezza basati sull’intelligenza artificiale diventeranno presto comuni nell’ambiente aeroportuale, rendendo il viaggio dal check-in al gate di imbarco più fluido e riducendo i tempi di attesa dei passeggeri di circa il 30-40%”.
Ridurre i tempi di attesa ai punti di consegna bagagli e di controllo di sicurezza può anche liberare spazio nel terminal (circa il 15%-20% di un terminal aeroportuale) per altre potenziali opportunità di guadagno.
Questa maggiore efficienza del flusso di passeggeri significa che sia gli operatori aeroportuali, che i passeggeri possono trarne beneficio. I viaggiatori in genere trascorrono meno tempo in coda e hanno più tempo a esplorare i negozi, i punti ristoro e le opzioni di intrattenimento, tra cui cinema ed esperienze immersive.
I passeggeri che hanno più tempo a disposizione, oltre ai controlli di sicurezza, aprono ulteriori potenziali flussi di entrate per gli operatori aeroportuali: un’opportunità che questi ultimi sono ansiosi di sfruttare.
L’adozione dell’intelligenza artificiale
Il settore aereo non è estraneo all’ondata innovativa dell’intelligenza artificiale, con la nuova frontiera della tecnologia che promette di semplificare l’esperienza dei passeggeri e migliorare le funzioni operative più ampie dei terminal. Le funzionalità di apprendimento automatico, aggiungono gli analisti, sconvolgeranno i modelli operativi tradizionali degli aeroporti e trasformeranno l’esperienza del cliente, migliorando al contempo l’efficienza. Tuttavia, mentre l’intelligenza artificiale e altre tecnologie possono essere utilizzate per automatizzare processi prevedibili, saranno comunque necessarie risorse basate sulle competenze umane per gestire determinate funzioni di carattere più relazionale. “Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale generativa nel 2023, la tecnologia è salita in cima alle agende degli aeroporti e delle compagnie aeree, con il 97% delle compagnie aeree che pianificano un programma per sviluppare questa frontiera”, evidenzia un report di Sita (Société Internationale de Télécommunications Aéronautiques).
Con l’introduzione di tecnologie di intelligenza artificiale come il riconoscimento facciale, l’analisi predittiva, gli assistenti digitali personalizzati e le applicazioni di navigazione e meteo in tempo reale nell’intera esperienza di viaggio, gli aeroporti si trasformeranno in hub completamente accessibili e il loro appeal crescerà presso i consumatori.
L’adozione dell’IA offrirà agli aeroporti l’opportunità di ripensare il modo in cui operano i loro terminal e di riprogettare completamente il layout degli aeroporti, poiché vengono introdotte innovazioni che riducono, se non eliminano, la necessità di punti di sosta lungo il percorso aeroportuale del passeggero.
Secondo Sita, l’86% delle compagnie aeree sta collaborando con partner di innovazione per apportare progressi nell’apprendimento automatico.
Spazio alle identità digitali
Sempre più viaggiatori stanno abbracciando la digitalizzazione: il 45% dei passeggeri aerei afferma di essere pronto ad abbandonare i passaporti cartacei in favore di identità digitali.
La tecnologia biometrica esiste da oltre mezzo secondo, ma è solo negli ultimi anni che ha raggiunto livelli avanzati di sviluppo. Tanto che ormai la scansione delle mani e delle impronte digitali viene ampiamente utilizzata negli aeroporti di tutto il mondo. Complice la pandemia, che ha accelerato lo sviluppo dell’autenticazione biometrica senza contatto per facilitare un’esperienza più igienica e fluida per i passeggeri.
Infine, sempre più investimenti It vengono allocati sul capitolo sicurezza. La scorsa primavera, la Us Transportation Security Administration (Tsa) ha presentato un nuovo sistema di screening self-service all’aeroporto internazionale Harry Reid che punta a elaborare le procedure relative migliaia di passeggeri in modo più efficiente ogni giorno. Invece di far interagire i passeggeri con il personale della Tsa, mentre passano attraverso lo screening dei bagagli a mano e gli scanner corporei, sono stati installati monitor video interattivi per offrire indicazioni. Questi ultimi forniscono istruzioni dettagliate ai passeggeri per completare lo screening al proprio ritmo e, una volta completati tutti i controlli, le porte di uscita automatiche si aprono per far passare i viaggiatori. Se durante il processo di auto-scansione dovessero sorgere problemi, i passeggeri riceveranno informazioni di allarme personali, consentendo loro di risolvere autonomamente la situazione, anziché dover essere perquisiti o sottoposti a una procedura di screening secondaria.