Un appello affinché il mondo del giovane attivismo ambientale italiano possa entrare finalmente in Europa. Nell’ultima tornata elettorale delle Europee in corsa per un seggio c’erano diversi giovanissimi provenienti da Fridays For Future Italia e da quell’onda verde che, soprattutto a partire dal 2019, tra cortei e impegno politico a più riprese è scesa in prima linea per l’ambiente.

Ma se fra questi c’è chi non è riuscito a passare soprattutto per gli scarsi risultati del partito con cui si è candidato – come per esempio l’ex portavoce di Fridays Giacomo Zattini che ha corso con M5S – per altri giovani in lizza, candidati con Alleanza Verdi e Sinistra, partito che ha incassato un ottimo 6,8%, la corsa si è fermata in teoria a un soffio dal seggio.

In “teoria” perché se AVS avesse “il coraggio di osare”, scrivono in due lettere appello alcuni rappresentanti dei movimenti verdi, per Giovanni Mori (ex portavoce di Fridays), Benedetta Scuderi e Cristina Guarda ci sarebbe ancora la possibilità di essere eletti.

Tutti appena trentenni, rispettivamente 31, 32 e 34 anni, i tre giovani candidati con Alleanza Verdi e Sinistra hanno incassato tantissimi consensi, con  Mori che è arrivato a sfiorare le 20mila preferenze e Scuderi che le ha superate.

Nella lista in cui sono stati eletti per esempio Ilaria Salis, Mimmo Lucano o Ignazio Marino –  certi di rientrare nei 6 seggi a disposizione – alla fine dei conti i giovani rappresentanti dell’ambientalismo candidati con Alleanza Verdi e Sinistra nonostante i tanti voti ricevuti molto probabilmente non diventeranno europarlamentari a meno che non vengano fatte specifiche scelte legate alle circoscrizioni.

 

Se infatti i vertici di Alleanza Verdi e Sinistra dovessero optare per scelte politiche differenti rispetto a quelle attualmente previste, per alcuni di loro potrebbe esserci ancora una chance. Per questo un gruppo di attivisti climatici, fra cui Agnese Casadei, ex portavoce di Fridays For Future Italia, Sofia Pasotto, attivista per il clima e divulgatrice, Clara Pogliani, portavoce di Ci sarà un bel clima o Roberto Mezzalama, fondatore di Torino respira, hanno deciso di diffondere un appello – ormai sottoscritto da circa 10mila persone – per chiedere ad Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di dare spazio ai giovani verdi nell’Europarlamento.

“Giovanni Mori, Benedetta Scuderi e Cristina Guarda sono tre giovani leader della politica climatica italiana candidati nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra che hanno fatto il pieno di voti nelle circoscrizioni Nord-Est e Nord-Ovest in cui sono stati candidati. Si tratta di un entusiasmo che è stato premiato in Italia, quando la situazione in altri grandi Paesi in Europa è stata completamente diversa. Ora c’è la concreta possibilità che vengano tutti e tre eletti all’Europarlamento, ma tutto dipende dalle scelte dei vertici di Alleanza Verdi Sinistra (AVS), chiamati a scegliere dove eleggere i candidati proposti in più circoscrizioni” si legge nell’appello diretto leader dei due partiti dell’alleanza per chiedere “una soluzione per portare candidati giovani e portatori di istanze sociali e climatiche a Bruxelles”.

 

“Crediamo che AVS abbia un’opportunità storica di portare fino in fondo quel coraggio di osare che è stato lo slogan della sua campagna elettorale” si legge infine nella lettera  che sottolinea poi come “l’ottimo risultato di AVS, il partito che è cresciuto di più in percentuale rispetto alle scorse politiche, è indubbiamente legato in buona parte alla presenza di numerosi attivisti dei movimenti per il clima. Gli under 35 candidati nell’Alleanza hanno ottenuto un totale di oltre 140mila preferenze, che potrebbero rappresentare circa il 30% dei nuovi voti raccolti. Inoltre, la percentuale di AVS tra l’elettorato giovane (18-29 anni) è del 16% e sale al 40% tra gli studenti e studentesse fuori sede. Questi numeri non possono che spingere i dirigenti di AVS ad una riflessione profonda, per cogliere un’occasione storica che loro stessi hanno avuto il merito di contribuire a rendere possibile”.