Google ha introdotto una serie di strumenti per migliorare l’esperienza d’uso di alcuni suoi prodotti e servizi per le persone con disabilità. La maggior parte di queste novità riguarda Google Maps, che oltre a un banale strumento di navigazione è ormai una piattaforma di viaggio a tutto tondo che consiglia locali, fornisce informazioni su molti aspetti come l’affollamento dei locali e suggerisce itinerari per mezzi diversi (e anche per diminuire l’impatto ambientale).

Le Mappe di Google, così come il motore di ricerca, ora indicheranno con chiarezza un’attività commerciale gestita da una persona disabile: “Abbiamo collaborato con membri delle comunità delle persone con disabilità, come Lavant Consulting e il nostro gruppo interno di risorse per i dipendenti della Disability Alliance per questo lancio, anche per quanto riguarda la denominazione e il design delle icone – spiegano da Big G – quando le attività scelgono di identificarsi come di proprietà di persone disabili nel profilo dell’attività, l’attributo verrà visualizzato nelle loro schede su Maps e Ricerca. Questo aggiornamento si basa sulle nostre caratteristiche aziendali esistenti, tra cui di proprietà asiatica, di proprietà nera, di proprietà latina, di proprietà LGBTQ+, di proprietà di veterani e di proprietà di donne”.

Su Google Lens, invece, muoversi e viaggiare per le città senza correre il rischio di perdersi o finire in confusione sarà ancora più semplice. Grazie ai sistemi di intelligenza artificiale e alla realtà aumentata messa in campo dal colosso l’app di Google aiuterà le persone a orientarsi attraverso la fotocamera del proprio smartphone. I non vedenti e gli ipovedenti avranno per esempio a disposizione la funzione di lettura dello schermo mentre usano Lens attraverso le Mappe, così da ricevere precise indicazioni sonore su ciò che stanno vedendo e cercando. Disponibile su iOS, arriverà anche su Android entro fine anno.

Sempre in Maps sono ora disponibili i tragitti senza scale. Utili non solo a chi è obbligato a una sedia a rotelle o ad altri ausili di deambulazione ma anche per chi si muove o viaggia con passeggini, bagagli o altre situazioni in cui i gradini sarebbero in effetti un ostacolo insormontabile. Con la possibilità di richiedere percorsi pedonali accessibili in sedia a rotelle introdotti a livello globale su iOS e Android, Mountain View dispone ora della sufficiente mole di dati per calcolare itinerari pedonali senza scale.

A proposito di sedie a rotelle: all’inizio dell’anno Google aveva reso più semplice per tutti trovare luoghi accessibili in sedia a rotelle su Maps per Android e iOS. Ora la piattaforma sta iniziando a portare queste informazioni alle aziende e alle pagine dei luoghi su Maps per Android Auto e sulle auto con Google integrato, aiutando in questo modo le persone in quelle condizioni a viaggiare con maggiore sicurezza. Quando si cerca un luogo su Google Maps e si seleziona verrà visualizzata l’icona di una sedia a rotelle se la destinazione ha un ingresso senza gradini, servizi igienici accessibili, parcheggio o posti a sedere.