Goethe scriveva “L’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto, la purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra… Chi li ha visti per una sola volta, li possederà per tutta la vita”. Pensando alle parole dello scrittore tedesco, in queste ultime settimane di luglio Appennino Bike Tour ha superato lo Stretto ed è arrivato in Sicilia. Qui il team di ciclisti di Legambiente e ViviAppennino, le due realtà organizzatrici insieme a Misura di questa campagna itinerante lungo la Ciclovia dell’Appennino partita il 21 giugno dalla Liguria, ha pedalato alla scoperta degli Appennini che “spuntano” oltre la punta dello Stivale – i Peloritani, Nebrodi e Madonie – incrociando lungo il percorso borghi unici: da Monforte San Giorgio ad Antillo, da Montalbo di Elicona a Bronte, per arrivare a Capizzi, Petralia Sottana e infine ad Alia. Borghi e luoghi unici caratterizzati anche da un grande fermento e impegno territoriale che parte dal basso, come dimostrano le tante belle storie degli Ambasciatori dell’Appennino premiati in queste tappe.
Tappe sicule
Eccoci a Monforte San Giorgio (ME), piccolo comune che sorge a 260 metri sul livello del mare sulle prime pendici dei monti Peloritani. La piazza principale è dominata dalla Chiesa Madre dedicata al santo patrono della città. A Monforte San Giorgio sono stati premiati come Ambasciatori dell’Appennino Mariagrazia Battaglia, presidente di AMB Gruppo AOPS Monforte San Giorgio, un’associazione micologica che riunisce un gruppo di amici appassionati nell’andar per funghi ma anche impegnati nella salvaguardia della natura in tutte le sue forme. L’imprenditore Nicola Venuto con il progetto rivoluzionario Newtron, la prima azienda europea, 100% italiana, ad essere certificata come costruttore di sistemi di qualificazione elettrica. L’azienda opera nel settore dell’after market automobilistico con un obiettivo chiaro: rivoluzionare la mobilità attraverso sistemi tecnologici all’avanguardia che utilizzano fonti energetiche pulite, garantendo lo sviluppo di una mobilità sostenibile a basso impatto ambientale.
Pedalata poi ad Antillo, piccolo paese con meno di mille abitanti situato nell’alta vallata del fiume Agrò, sul versante ionico dei monti Peloritani, dove ciò che colpisce è la bellezza e natura montana. Al centro del borgo si trova la Chiesa Madre di Antillo, dedicata a Santa Maria della provvidenza. Di fine ‘800 la fontana Acqua Vena. Da visitare il Museo Agro- Pastorale, sorto negli anni ’80 che raccoglie centinaia di utensili donati dai cittadini. A circa 3 km da centro abitato, si trova la valle dei Platani e poi il Monte Pizzo Monaco dove è stata collocata la campana per la pace, l’unica al mondo dedicata ai dispersi di tutte le guerre, simbolo di amicizia trai popoli e di solidarietà tra gli uomini. Ad Antillo è stato premiato come ambasciatore dell’Appennino Lorenzo Lo Conti, diciottenne che vive a Cremona e che ogni anno trascorre le sue vacanze estive ad Antillo dove in maniera del tutto spontanea ed autonoma ha realizzato diversi interventi di pulizia per sensibilizzare giovani e meno giovani a mettersi in gioco in nome dell’ambiente.
Incastonato nei Monti Nebrodi, eccoci a Montalbano Elicona considerato uno dei borghi medioevali più belli d’Italia e insignito del riconoscimento di borghi dei borghi dalla trasmissione televisiva “Alle Falde del Kilimangiaro“. Tra le bellezze del luogo e cuore del centro storico il Castello di Montalbano che domina l’intera vallata e che è stato dimora di normanni, aragonesi e spagnoli. Ad accogliere i ciclisti, oltre al sindaco Antonio Todaro, le signore dell'”Infiorata” di Braidi, una frazione di Montalbano Elicona, e protagoniste di un particolare appuntamento: ricoprono il manto stradale con un lungo tappeto di fiori di lana, sapientemente realizzato dalle mani delle donne (e anche degli uomini) di Braidi e dei comuni limitrofi. Il progetto nasce dalla volontà di un comitato spontaneo di cittadini, presieduto da Maria Pina Parisi, che oltre sei mesi fa ha deciso di coniugare la tradizione religiosa legata alla festività del Corpus Domini, con la laboriosità delle donne del luogo, in grado di realizzare creazioni tessili dal grande valore artistico e sociale.
Appennino Bike Tour si è poi spostato in provincia di Catania a Bronte, meraviglioso borgo che domina la Valle del Simeto, adagiato sulle pendici occidentali dell’Etna e conosciuto come la città del pistacchio. Secondo la leggenda, il borgo venne fondato dal ciclope Bronte. Tra le cose da vedere, il centro storico con i suoi vicoli e stradine, le tanche chiese monumentali sparse per il paese e il Museo del carretto siciliano. Premiati come ambasciatori dell’Appennino Boris Behncke, vulcanologo presso l’INGV di Catania, per la grande opera di divulgazione scientifica sul vulcano, e la moglie Catherine Lemercier, guida ambientale escursionistica e insegnante di yoga e meditazione per la sensibilità e le prese di posizione in campo ambientale e per la tutela del territorio.
Infine, il team di ciclisti di Appennino Bike Tour ha fatto tappa a Capizzi, Petralia Sottana e Alia. La piccola cittadina di Capizzi, che conserva gran parte dell’aspetto medioevale, è ricca di chiese e monasteri. Di grande rilievo artistico sono la Chiesa Madre, quella di San Giacomo, e il Collegio delle figlie di Maria. Ci si sposta poi nelle Madonie, a Petralia Sottana, bandiera Arancione del Touring Club Italiano, passeggiando tra chiese e palazzi, pedalando lungo il corso, attraversando i quartieri della Pusterna e del Carmine, del Salvatore e del Casale, per arrivare in piazza Umberto I, cuore cittadino. Infine eccoci ad Alia, adagiata sul versante sud-occidentale delle Madonie e nota con l’appellativo di città giardino. In questo piccolo borgo, ultima tappa del lungo viaggio di Appennino Bike tour, il team di ciclisti ha pedalato nel bellissimo centro storico e lungo le stradine del paese. Da non perdere la visita alle grotte della Gurfa, sito di architettura rupestre datato tra il 4000 e il 5000 a.C.
In tutte e tre le tappe sono stati premiati diversi ambasciatori dell’Appennino: Lorenzo Mercurio, antropologo, che con EsperienzeSicilia.it narra il territorio siciliano, concentrandosi sui suoi beni culturali ed ambientali. La “Comunità Slow Food dei giovani di Alia per valorizzare le terre di Kokalos”, in particolare i prodotti tipici a rischio di scomparsa del territorio aliese e dei comuni limitrofi. Antonio Iraci Sareri, appassionato di mountain bike e trekking, che attraverso la registrazione gps delle tracce percorse ha realizzato una mappatura dei tracciati a beneficio di quanti coltivano le sue stesse passioni. Altro riconoscimento a Tommaso Fascetta, dirigente Assessorato Regionale Agricoltura ed appassionato di trekking e bike, che svolge attività di volontariato accompagnando gruppi in visita all’interno del Parco dei Nebrodi. Ed ancora Giovanni Ruberto, che ha coniugato la passione personale con progetti di marketing territoriale, creando una rete di comunicazione tra le imprese locali al fine di sostenere le realtà produttive, e Stefano Giambirtone, amministratore del Comune di Troina, impegnato nella costruzione di una rete tra le realtà associative locali per un modello di sviluppo e di partecipazione che proviene dal basso, ha sempre lavorato in silenzio e con umiltà, non abbandonando mai la propria comunità.
Il borgo di Alia è stato il punto di arrivo di Appennino Bike Tour 2022, un viaggio partito un mese fa dalla Liguria per arrivare in Sicilia. 3100 km di percorso, 44 tappe lungo meravigliosi borghi, 250 ciclisti al seguito della campagna itinerante che ha incrociato anche 26 parchi tra nazionali e regionali. Premiati 47 Ambasciatori dell’Appennino e incontrati oltre 100 amministratori locali. Il “Manifesto per la Democrazia Energetica nei piccoli comuni per uno sviluppo incentrato sulle rinnovabili” è stato sottoscritto da tutti i 44 comuni tappa. “In questi anni – spiega Sebastiano Venneri, della segreteria di Legambiente – abbiamo lavorato con i Comuni interessati e con il Ministero per disegnare un percorso meraviglioso che tocca luoghi preziosi e fragili. Grazie al contributo di Misura siamo riusciti ad attrezzarlo con delle postazioni di ricarica per le ebike e ciclofficine. Tutto ciò ha contribuito a fare dell’itinerario un prodotto turistico unico per il nostro Paese e a portata di smartphone grazie all’app gratuita CicloAppennino, realizzata da Misura, che accompagna il cicloturista pedalata dopo pedalata nei luoghi più sorprendenti del tragitto”.
Il viaggio di Appennino Bike Tour 2022, dal 21 giugno al 21 luglio dalla Liguria alla Sicilia, è stato racconto anche sulle pagine fb di Appennino Bike Tour e Piccola grande Italia.