Il MAXXI guarda avanti all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e dell’inclusione. Il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma ha presentato oggi il progetto di rigenerazione urbana per un nuovo edificio sostenibile e ad alta tecnologia che ospiti un hub di ricerca per il dialogo tra architettura, arte, scienza e intelligenza artificiale. Un centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo, spazi per le attività di formazione, depositi innovativi e accessibili al pubblico.
“Diventerà una palestra della sostenibilità”, ha detto Giovanna Melandri, presidente Fondazione MAXXI, durante la presentazione del masterplan nato, come idea, durante la pandemia. “Abbiamo imparato a portare i nostri contenuti sul digitale, rafforzando la funzione educativa e sociale del museo. Ora è il momento di una ‘naturalè e ulteriore evoluzione, nel segno della rigenerazione urbana, della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, per confrontarci con il ‘mondo nuovò che deve nascere dalla crisi sindemica, ambientale, sociale, sanitaria e diventare ancora di più laboratorio di futuro”.
Dopo dieci anni di evoluzione, la ricerca si muove verso nuove soluzioni che rendano il MAXXI ancora più accessibile e accogliente abbattendo ogni barriera, fisica sensoriale e digitale. L’ambizione è di creare una nuova fascia di verde urbano disegnato da artisti e agronomi insieme, con attività espositive all’aperto, laboratori sull’ambiente, orti produttivi. E poi fotovoltaico (un esperimento di rinnovabili applicate al patrimonio multimediale), comunità energetica (via il gas, arriveranno le nuove caldaie), recupero delle acque piovane per rendere sostenibile l’edificio di Zaha Hadid. L’obiettivo sarà raggiunto grazie a un concorso internazionale di idee per il nuovo edificio multifunzionale e il sistema di verde pubblico attrezzato. I progetti vanno presentati entro metà maggio, il 10 giugno verrà comunicato il vincitore.
All’evento hanno partecipato con il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, la coordinatrice del progetto Margherita Guccione, il Segretario generale della Fondazione MAXXI Pietro Barrera. Presenti i soci fondatori della Fondazione MAXXI: la Regione Lazio con il presidente Nicola Zingaretti ed Enel con il presidente Michele Crisostomo e l’amministratore delegato Francesco Starace, il cda del museo e i partner d’eccellenza del MAXXI nella gara europea per l’istituzione della rete degli Edih (European Digital Innovation Hubs).
“Il masterplan Grande MAXXI amplia le prospettive e il raggio di azione del museo, con una serie di operazioni organiche che nel loro insieme daranno forma fisica a una profonda rigenerazione urbana dell’intera area. – spiega Margherita Guccione – Il percorso virtuoso inizia oggi dal concorso internazionale di idee, che disegnerà un asse di verde attrezzato e produttivo e la sede del nuovo polo di ricerca, sviluppo e innovazione digitale e proseguirà con una radicale trasformazione energetica dell’intero complesso, finalizzata a raggiungere la carbon neutrality nell’arco di qualche anno”.