Un albero praticamente intatto, datato 20 milioni di anni. Lo hanno trovato alcuni studiosi greci nella foresta pietrificata dell’isola di Lesbo, la perla egea ormai più nota per la drammatica situazione dei suoi campi profughi che per le bellezze naturali
L’albero è stato trovato durante lavori stradali nei pressi di quella che è già nota come la Foresta Pietrificata di Lesbo, un geoparco di 15 mila ettari che potrebbe presto diventare sito Unesco World Heritage e che offre allo sguardo del visitatore un’immagine spettrale quanto bella. Lungo 19 metri, praticamente completo nel suo corredo di radici, rami e ramoscelli, è il primo caso di ritrovamento in condizioni pressoché perfette da quando gli scavi e gli studi nell’area sono cominciati, nel 1995, come ha spiegato il professor Nikos Zouros del Museo di storia naturale dedicato alla stessa foresta preistorica. “Un ritrovamento unico – ha detto – ci è arrivato in condizioni eccellenti, tanto che dallo studio del legno fossilizzato saremo in grado di identificare la specie di cui era parte”.
Lesbo. La foresta degli alberi pietrificati milioni di anni fa
La foresta pietrificata di Lesbo è la risultante di una megaeruzione vulcanica che circa 20 milioni di anni fa seppellì l’ecosistema subtropicale dell’epoca sotto la sua lava. L’albero, circa 19 metri, è stato protetto da una spessa coltre di cenere, che lo ha ricoperto dopo la caduta. Nella stessa area, sono state ritrovate una grande quantità di foglie di alberi da frutta e ossa di animali: il tutto dovrebbe contribuire a svelare l’isola che fu.
“Gli scavi stanno facendo riemergere le diverse foreste esistite tra 17 e 20 milioni di anni fa su Lesbo: siamo in grado di ricostruire l’ecosistema esistito in quel periodo”, conclude Zouros.