Sono piene di fascino, arte e cultura, ricche di attrattive ma anche attente all’ambiente. Le tre Capitali Europee della Cultura 2023 sono tre destinazioni fuori dai soliti circuiti turistici, tre mete insolite da scoprire: Veszprém-Balaton in Ungheria, Eleusi in Grecia, Timisoara in Romania.

Selezionate dall’Unione Europea, per l’interesse artistico, culturale e paesaggistico, queste destinazioni per un anno hanno la possibilità di mettere in risalto le attrazioni che offrono, gli itinerari storici e i tesori che custodiscono. Con una lunga storia alle spalle e uno sguardo al futuro.

Veszprém-Balaton

Situata a Nord del Lago Balaton, Veszprém è una delle città più antiche dell’Ungheria, e una delle città più interessanti del paese. Situata nella regione del Transdanubio, è attraversata dal fiume Séd e adagiata tra i monti Bakony, vicino al lago Balaton.

È stata nominata Capitale Europea della Cultura per il suo impegno nel rinnovamento delle architetture, nella sostenibilità e nell’offerta culturale. Assieme a Veszprém è stata nominata, anche la regione di Bakony-Balaton, con il celebre lago di Balaton, considerato una tra le bellezze più scenografiche di tutto il Paese. Vista la sua ampiezza, “il mare d’Ungheria”, come tutti lo chiamano, è un’escursione da non perdere per chi visita la regione, con tappe imperdibili come lo sfarzoso Palazzo Reale Festetics e l’Arciabbazia di Tihany.

Sono tanti gli eventi dedicati all’importante traguardo, dalla musica alle esposizioni, dal teatro alla danza, fino all’enogastronomia. Music/City punta a fare di Veszprem la città con il maggior numero di musicisti di tutta l’Ungheria; la mostra pop-up Pure Lake Balaton, Pure art di Hybridcycle, con opere d’arte sul messaggio della sostenibilità. Fragile Balaton lancia un messaggio per salvaguardare il lago più grande d’Europa, Balaton. Region, Alive si interessa delle aree meno conosciute della regione e porta alla scoperta dei luoghi più defilati.

Oltre agli eventi, la città di Veszprém ha molti siti di interesse. Gioiello barocco, vanta un centro storico suggestivo: la città bassa è sviluppata intorno a piazza della Libertà, vicino alla quale si apre Óváros tér, uno slargo che porta alla città alta. Attraversato il quartiere del castello lungo Vár utca, si raggiunge piazza della Trinità, dove ammirare edifici pittoreschi che ne raccontano il vissuto. Vale la pena visitare la zona del castello, dove ammirare chiese gotiche e monumenti medievali: spicca la Torre del Fuoco, all’ingresso del castello. Da non perdere anche la Cattedrale e il Palazzo Arcivescovile, la Cappella di Gisella, con i suoi affreschi antichi, e la Basilica di San Michele, ricca di storia.

Timisoara, Romania

Timisoara, Romania
Timisoara, Romania (agf)

Gli edifici barocchi, la ricchezza delle architetture, la cattedrale, le strade puntellate da botteghe, caffè e negozi di artigianato. Sono tanti i motivi per visitare Timisoara, nella Romania occidentale. Ma quest’anno c’è un motivo in più: è una delle tre Capitali Europee della Cultura.

Lo slogan delle celebrazioni è “Fai brillare la tua luce – Illumina la tua città!”, perché nel 1884, Timisoara divenne la prima città dell’Europa continentale con l’illuminazione stradale elettrica: un invito che incoraggia i cittadini a esprimere liberamente i propri valori e atteggiamenti, metaforicamente descritti come una “luce interiore”. Moltissimi gli eventi in programma, dal Light Festival alle esposizioni, dalla musica alle arti performative, workshop, concerti, mostre, teatro. Il tutto in un contesto interessante da scoprire.

Città multiculturale, abbraccia oltre 30 comunità differenti, dai romeni ai tedeschi, dai croati agli italiani. Disegnata con uno stile secessionista, la capitale del Banato ricorda Vienna, è chiamata anche Piccola Venezia o Città Giardino. Fondata nel 1212 sul sito di un antico fortilizio romano, il Castrum Regium Temi, e attraversata dal fiume Bega, è una città vibrante di cultura grazie ai numerosi teatri, gallerie d’arte, musei. Nonostante la sua storia, è anche un centro vivace, grazie ai giovani che frequentano l’Università. Il centro pedonale è animato da una sfilata di edifici eleganti, con decorazioni floreali e disegni geometrici: passeggiando si arriva alla piazza centrale, Piata Victoriei. Pittoresca la Cattedrale

Metropolitana, caratterizzata da un tetto a mosaico e interni ricchi di affreschi e la collezione di scritture in lingua romena risalenti al tardo medioevo: realizzata in stile neo-moldavo tra il 1936 e il 1941, la cattedrale ortodossa è la sede dell’arcivescovo di Timisoara, ha 11 torri campanarie, di cui la più grande, quella centrale, è alta oltre 90 metri. La piazza più bella è Piata Unirii, una piazza d’epoca asburgica, circondata da edifici color pastello nel tipico barocco asburgico. In zona si può visitare il Museo della Rivoluzione del 1989, che ospita uniformi e documenti che raccontano la storia del posto. La passeggiata prosegue al Castelul Huniade, il monumento più antico di Timi?oara, risalente alla metà del 1400.

Eleusi, Grecia

Chiamata dai greci Elefsina, la città di Eleusi si trova a una manciata di chilometri da Atene, davanti all’isola di Salamina, tra campi di ulivi secolari e antiche rovine, testimonianza della grande storia ellenica. Nel tempo Elefsina ha visto sbiadire il suo antico splendore, coperto da fabbriche, industrie di ogni tipo, cantieri navali, estrazione e raffinazione petrolifera, produzione di vernici.

Eleusi, Grecia
Eleusi, Grecia (agf)

La città ora punta a sfruttare questa opportunità come un’occasione di rilancio sì culturale, turistico, ma anche economico e sociale. Per il grande traguardo raggiunto, festeggia con un anno ricco di eventi, mostre, appuntamenti e attività: ben 130 progetti e 436 eventi in oltre 30 location sparse per il suo territorio, con il coinvolgimento di più di 20 Paesi in tutto il mondo. Il tema principale è il “Mistero”, concetto mutuato dagli antichi riti panellenici, che oggi torna in una nuova veste e guida come un filo rosso le varie celebrazioni. Tra i numerosi eventi in programma, ci saranno suggestivi spettacoli teatrali da seguire nel sito archeologico, ispirati all’eredità del nativo Eschilo. Si terranno concerti, spettacoli di danza e performance. Diverse mostre fotografiche documentano la chiusura di molte delle mille fabbriche della città e mostrano la vita della classe operaia. Tanti gli appuntamenti artistici per raccontare la tradizione artigianale autentica della zona, altro tesoro da scoprire.

Eleusis2023 sarà l’occasione per puntare i riflettori su questa terra ricca di storia, con la promozione dello straordinario sito archeologico, dove ammirare le rovine del tempio di Demetra, magnifico santuario che da solo vale il viaggio.