Un piano per il clima, politiche urbane per mitigare l’inquinamento e la perdita di biodiversità: sono queste alcune tra le misure che sono valse a Grenoble, città della Francia sud Occidentale, il titolo di capitale verde europea per il 2022. Il Commissario europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevicius, nel dare l’annuncio del primato della città ha detto: “Grenoble ha meritato il titolo per il suo fermo impegno a diventare una città più sana per i suoi cittadini. Spero che l’anno di Grenoble come capitale verde imprima nuovo slancio alla sua vigilanza ecologica illuminata e incoraggi altre città europee a beneficiare delle opportunità offerte dal Green Deal europeo.”
Finlandia, nella capitale verde d’Europa dove lo ski sharing urbano è già realtà
Capitale verde europea per il 2021 era stata la finlandese Lathi, capace di riciclare il 99% dei rifiuti domestici e di ridurre le emissioni di gas serra del 70% rispetto ai livelli del 1990. Sul sito dell’Unione europea si legge che Grenoble le succede perché “pioniera della transizione sostenibile, in particolate in quanto primo ente locale francese ad adottare un piano per il clima. Grenoble ha messo in atto politiche urbane volte a ridurre l’inquinamento e la perdita di biodiversità, ad esempio limitando la velocità a 30 km/h in tutta la città, fatto che la rende la più grande zona francese a basse emissioni”.
Il titolo di capitale verde europea impegna Grenoble a diffondere e implementare le buone pratiche già avviate. Il titolo conferito a Grenoble coincide con la presidenza francese del Consiglio europeo, le cui priorità comprendono appunto l’attuazione del Green Deal europeo, per la promozione dell’inquinamento zero, della neutralità climatica, del rafforzamento della protezione della biodiversità e del conseguimento di un’economia circolare.