Fridays for Future torna in piazza in tutta Italia l’11 aprile per la Giornata mondiale di sciopero per il clima. “La cornice generale presente è l’instaurazione di una economia di guerra nella quale parte delle industrie dannose si convertono in industria bellica, spostando le risorse economiche dalla riconversione ecologica e aumentando non solo gli impatti ambientali e sociali, ma anche rendendo irreversibile nel breve futuro la variazione di temperatura media globale”, denuncia l’associazione.

Il movimento chiede di realizzare pienamente la riconversione ecologica: “attraverso la creazione di posti di lavoro nei settori socialmente e ambientalmente utili, come da tempo e dal basso provano a fare gli ex operai della ex Gkn; con una pianificazione dal basso che parta dalla raccolta dei reali bisogni presenti nelle città e territori iniziando con il bloccare tutti i progetti dannosi presenti o programmati; fermando la repressione di chi manifesta e la cementificazione delle nostre città, vera guerra del cemento alla vita”.

Tra le città italiane interessate, Torino (piazza Statuto); Trento (piazza Fiera); Milano (largo Cairoli); Genova (piazza San Matteo); Firenze (festival Complicità Ecologiche); Roma (piazza Vittorio Emanuele). Fridays for Future Italia “invita a manifestare in ogni forma per la giustizia climatica e sociale, per ogni decimo di grado in meno, per una pace giusta, costruita dalla democrazia, non per una guerra delle élite per il mantenimento delle disuguaglianze esistenti. Chi vuole la pace, prepari la vita”