Siamo abituati all’idea che gli animali domestici, specialmente i cani, riconoscano la voce del proprio proprietario, o comunque di quelle persone che condividono regolarmente del tempo con loro. Ma il fatto che un animale riconosca i connotati vocali di uno specifico individuo appartenente ad una specie diversa non è poi così banale o scontato. Per capire se questa caratteristica è riscontrabile anche in altri animali, e in particolare in quelli non domestici, un gruppo di ricercatori ha condotto alcuni esperimenti con gruppi di lupi che vivono in cinque diversi zoo o parchi naturali spagnoli. In base ai risultati ottenuti, pubblicati su Animal Cognition, sembra chiaro che anche i lupi siano in grado di distinguere una voce familiare da altre appartenenti a persone sconosciute.

 

I 24 lupi grigi monitorati

Nello specifico, per lo studio sono stati coinvolti un totale di 24 lupi grigi, sia maschi che femmine, di età compresa fra uno e 13 anni. Installando delle casse nelle aree in cui questi animali vivono, i ricercatori hanno fatto in modo che fossero esposti all’ascolto di voci diverse: in maniera alternata hanno mandato in riproduzione voci di persone che risultassero loro sconosciute oppure frasi registrate da chi li accudisce regolarmente. La loro attenzione, scrivono i ricercatori, veniva catturata per un tempo significativamente più lungo nel secondo caso, a dimostrazione del fatto che anche i lupi, come i cani, riescono a riconoscere i suoni emessi da un individuo a loro familiare, anche se appartenente a una specie diversa.

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di Anna Lisa Bonfranceschi

Le voci conosciute

Tra laltro, non sembra trattarsi del fatto di riconoscere specifiche frasi, o, per meglio dire, specifici suoni legati a parole che i lupi hanno già sentito in passato. Delle frasi registrate dai loro guardiani, infatti, i ricercatori hanno mandato in riproduzione in modo alternato frasi “note” agli animali, cioè quelle che i custodi sono soliti ripetere, e frasi random: in entrambi i casi i lupi hanno mostrato maggiore interesse rispetto alle voci sconosciute.

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E se lo sanno fare i lupi, racconta ad AFP Holly Root-Gutteridge, co-autrice dello studio, è possibile che molte altre specie selvatiche siano capaci di riconoscere voci già sentite in precedenza: “Se si tratta di capacità così generali – conclude la ricercatrice – significa che gli animali potrebbero avere molte più interazioni fra specie diverse di quanto si pensasse prima”. E per gli appassionati di escursioni nella Natura sarà impossibile d’ora in avanti non pensare a quanti animali possono ipoteticamente riconoscere il suono della loro voce, animali di cui noi umani magari neanche notiamo la presenza.