Un’iniziativa nata con carattere temporaneo, quando i consumatori mangiavano in piazza non potendo entrare nei locali, e istituzionalizzatasi con il tempo. È l’esperienza di Giuseppe Maria Pisani, licenziatario McDonald’s di alcuni ristoranti nel centro di Napoli.
Come è nata l’iniziativa?
Dall’esigenza scaturita nel periodo pandemico, quando i nostri ristoranti hanno potuto riaprire solo per l’asporto e i clienti consumavano nelle strade e nelle pizze della città, abbandonando spesso i rifiuti. In particolare, la piazza antistante al nostro ristorante di via Medina è stata letteralmente presa d’assalto nel primo fine settimana di riaperture. Una piazza molto bella e molto grande che si è di fatto trasformata in un’estensione della sala del nostro ristorante. D’accordo con le istituzioni locali e la società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli, ci siamo adoperati coinvolgendo il team del ristorante nella pulizia di Piazza del Municipio. La stessa attività è stata estesa anche alla galleria Umberto I. Il progetto, nato nel primo periodo post pandemia come estemporaneo, nel tempo si è istituzionalizzato: gli addetti dei due ristoranti, infatti, sono impegnati ogni giorno con turni dedicati alla pulizia di piazza Municipio, anche di notte, e in galleria.
Cosa ha comportato in termini di investimenti di tempo e denaro?
L’impegno profuso è notevole e ci ha richiesto un’organizzazione extra, in particolare per definire i turni per coprire 24 ore settimanali di pulizia in piazza Municipio e 20 ore in galleria Umberto I. Si tratta di un’attività svolta dalla nostra squadra e pertanto a carico del rispostante stesso, anche se si svolge in spazi pubblici esterni.
Quali le criticità che ha dovuto affrontare e come le ha superate?
La criticità è stata trovare i nostri pack e rifiuti abbandonati in piazze di interesse storico-culturale, molto vissute dai napoletani e dai turisti. L’ottimo rapporto con le istituzioni locali ci ha consentito di intervenire tempestivamente e in modo efficace, passando dall’essere causa a soluzione del problema.
Che tipo di riscontri ha avuto?
Abbiamo un rapporto privilegiato con le istituzioni locali che sanno di poter contare sul nostro supporto, non solo per combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, ma per sviluppare anche altri progetti per la comunità. Le altre attività commerciali, inoltre, ci riconoscono come buoni vicini, oltre che per l’importante esempio per i clienti stessi che vengono incentivati a una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.