È iniziato nel migliore dei modi il 2024 per il settore del traffico cargo. Nel corso del primo trimestre, il traffico in Italia è cresciuto del 16,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo quanto emerso nel corso del sesto Convegno Osservatorio Cargo Aereo che si è tenuto il 23 maggio all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Proprio lo scalo romano ha trainato il dato nazionale, mettendo a segno un +68% nel primo trimestre e un +71% se si considera il mese di aprile.
Da segnalare anche la novità positiva di Milano Malpensa, primo hub italiano e ottavo a livello europeo per traffico merci. Dopo la flessione del 6,8% del 2023, è in fase di ripresa, tanto da aver chiuso il periodo gennaio-marzo di quest’anno con un incremento di traffico nell’ordine del 13,6% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, con il progresso che sale al 14% ad aprile nel confronto con dodici mesi prima.
La crescita del trasporto merci cargo in Italia è spinta in modo complementare dalle rotte che toccano l’Asia, oltre un quarto del traffico di Milano Malpensa (25,9%), e dalle quelle che toccano le Americhe, oltre un terzo del traffico di Roma Fiumicino (42%). Nel 2023 Doha (Qatar), Hong Kong (Cina) e Incheon (Corea) sono stati i poli asiatici più frequenti per il traffico merci in arrivo o in partenza da Milano Malpensa. New York seguita dagli hub medio orientali di Doha (Qatar) e Dubai (Emirati Arabi) e in quarta posizione San Paolo Gru (Brasile) sono invece tra i principali poli di scambio con Roma Fiumicino.
Il convegno è stato promosso da Anama (Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree), sezione aerea di Fedespedi, dal Cluster Cargo Aereo di cui fanno parte con Anama, Assaeroporti, Assohandlers e Ibar, nonché da Aeroporti di Roma. Si tratta di un appuntamento annuale in cui alcuni dei principali rappresentanti della filiera si confrontano sull’andamento del settore cargo aereo in Italia e sulle strategie più efficaci a vantaggio del sistema logistico nazionale e del commercio internazionale. Per il presidente di Anama, Alessandro Albertini, per l’Italia “è fondamentale riuscire ad attrarre quel 30% di merce che oggi perdiamo a favore degli altri aeroporti europei”.
In quest’ottica, ha evidenziato l’esperto, una spinta potrà arrivare dalla recente riattivazione del Tavolo Cargo da parte del ministero dei Trasporti, che entro la fine dell’estate dovrebbe portare a un nuovo piano per concertare gli sforzi tra gli operatori nazionali.
“L’evento è testimonianza di una proficua collaborazione tra Adr e i principali stakeholder a conferma della grande attenzione che rivolgiamo alle categorie di settore e ai principali decision maker del business con l’obiettivo di consolidare il ruolo di Fiumicino quale piattaforma di riferimento nella gestione delle merci nel centro/sud Italia, a pieno servizio del più ampio sistema cargo nazionale”, è il commento di Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma. “Dopo il pieno recupero dei volumi avvenuto nel 2023, nel primo quadrimestre 2024 stiamo registrando un incremento record”.