Nei compattatori dedicati si posiziona il sacchetto (o il rifiuto specifico) su uno sportellino del macchinario che, spingendo un pulsante, si chiude e avvia una compattazione interna, con evidenti vantaggi operativi e logistici e conseguenti riduzioni di emissioni di CO2. Ad Ancona è stato messo a punto, dalla startup innovativa Wizard, un cassonetto di ultimissima generazione, si tratta di un prototipo sperimentale unico in Italia, in grado di aumentare del 75% la capacità di conferimento: l’eco compattatore. Non solo. Il sistema tecnologico applicato al contenitore permette di controllare meticolosamente la qualità del rifiuto conferito. Inoltre, non meno importante, il nuovo sistema si presta a personalizzazioni e adeguamenti estetici specifici al fine di risultare anche all’occhio il meno impattante possibile, a tutto vantaggio del decoro e dell’arredo urbano. La particolare conformazione dell’eco compattatore risolve anche il problema delle intrusioni della fauna e, quelli posizionati nell’area test di Ancona, sono programmati per raccogliere plastica, carta e frazione indifferenziata.

Come funziona l’eco compattatore smart

Progettati dalla startup Wizard, i primi prototipi di eco compattatore sono stati istallati da AnconAmbiente in centro città, precisamente a Piazza Pertini, all’incrocio con via Carlo Simeoni. Come funzionano? Si può posizionare nei compattatori dedicati il sacchetto o il rifiuto specifico su uno sportellino del macchinario che, spingendo un pulsante, si chiude e avvia una compattazione interna, consentendo di aumentare del 75% lo spazio del cassonetto. All’interno dell’eco compattatore che comprime i rifiuti c’è un cassonetto tradizionale, che poi gli operatori estraggono per la raccolta. Ovviamente la dimensione dello sportello per conferire i rifiuti ha un controllo volumetrico ed è fatto per evitare il deposito di oggetti troppo ingombranti. A fianco degli eco compattatori, che sono decorati con una foto panoramica del centro storico di Ancona visto dal mare, ci sono contenitori di metallo ‘mascheramentì per la raccolta della frazione organica e vetro/metalli, senza compattatore: all’interno vi sono i cassonetti adibiti e il conferimento in questo caso è manuale.

“È un prototipo unico in Italia che aumenta la potenzialità di carico dei normali cassonetti urbani – ha commentato Antonio Gitto, presidente di AnconAmbiente – la sua efficienza è massimizzata in tutta la tipologia di siti. Il sistema di compattazione interna permette di ridurre del 50% il numero di spostamenti degli operatori. I vantaggi dal punto di vista dell’organizzazione dei servizi è facilmente immaginabile così come il conseguente risparmio dei costi, carburanti in primis. Inoltre, il sistema permette di approcciare la nostra attività in maniera sostenibile riducendo l’emissione di CO2 e alleggerendo il traffico veicolare urbano. Il modello è pensato per adeguarsi sino a camuffarsi con l’habitat urbano o con l’ambiente circostante”.

Wizard, la startup che risolve il problema dei cassonetti strabordanti

Il prototipo del cassonetto Wizard è in grado di compattare seduta stante i rifiuti in plastica e carta per ottimizzare il volume a disposizione nel contenitore. Una soluzione che vuole incidere positivamente anche sul decoro delle città. Dal punto di vista dell’utenza non cambia nulla, ma il compattatore ogni tot ore entra in funzione con il computer, riuscendo anche a valutare quando il cassonetto è pieno, ma anche quanto e cosa è stato conferito nel tempo. “Wizard è una startup innovativa – ha spiegato Daniele De Paduanis, amministratore unico e socio fondatore Wizard – creata insieme ad Antonio Mingo e Gabriele Achille per risolvere una questione che affligge sempre più città: il problema del volume rifiuti. Le nostre competenze si sono fuse in un’idea imprenditoriale e nel 2018 siamo stati premiati, dopo un anno di formazione, con un finanziamento iniziale a fondo perduto che ci ha permesso di realizzare il primo prototipo. Il Wizard 1.0 può essere equipaggiato con alimentazione solare e può essere installato su piattaforme elevatori a scomparsa per ridurre al minimo l’impatto visivo. Grazie ai nostri sistemi di controllo e automazione Plc (controllori logici programmabili), il compattatore offre dati in tempo reale e garantisce un controllo costante della qualità del rifiuto conferito”. Attraverso questo sistema si potrà monitorare la saturazione del conferimento per efficientare anche la raccolta dei rifiuti differenziati.


L’importanza della compattazione e i mascheramenti personalizzati

La startup Wizard trasforma l’aspetto delle città offrendo soluzioni innovative e personalizzate per il decoro urbano. I mascheramenti per bidoni dell’immondizia sono progettati per unire funzionalità ed estetica, offrendo un’opzione di design che si integra perfettamente con l’ambiente circostante. Ogni mascheramento è realizzato su misura per soddisfare le specifiche esigenze del cliente e adattarsi al contesto urbano in cui verrà posizionato. Dalla scelta dei materiali alla configurazione grafica, esiste un’ampia gamma di opzioni per garantire che il mascheramento si integri in armonia con l’architettura e lo stile della zona.


I mascheramenti non solo migliorano l’aspetto dei bidoni dell’immondizia, ma offrono anche una funzionalità essenziale. Con un design intelligente e robusto, proteggono i bidoni dagli agenti atmosferici e riducono l’impatto visivo dei rifiuti, contribuendo così a mantenere pulita e ordinata l’area circostante. Inoltre sono realizzati con materiali durevoli e facilmente riciclabili, contribuendo così alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione di pratiche di consumo responsabili.


“L’ambiente è la sfida più impegnativa e più ambiziosa per il futuro delle nostre comunità – ha sottolineato il consigliere regionale Mirko Bilò – dobbiamo certamente lavorare sul fronte dell’educazione alle buone pratiche per la raccolta dei rifiuti, la differenziazione, il corretto smaltimento, ma dobbiamo avere anche strumenti tecnologie all’avanguardia che consentano di massimizzare i risultati e gli sforzi dei cittadini. Inauguriamo una macchina di ultima generazione emblematica della sfida che ci troviamo di fronte: efficacia dell’azione al minimo impatto. Una sintesi che si traduce in alta tecnologia e estetica d’avanguardia che concorrono ad un impianto perfettamente compatibile con il tessuto e il decoro urbano”.