(afp)

Il presidente Ain: “Il nucleare che serve può dare un contributo ai targets carbonici europei dei prossimi dieci anni, perché le ambizioni al net zero emissions al 2050 impongono il raddoppio della quota di elettricità prodotta ed è improbo pensare di ottenerla solo da rinnovabili”

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Sul nucleare in Italia occorre uscire dalle fumisterie. E dire la verità. Nessuno propone centrali nucleari subito nel nostro Paese. Non sarebbe realistico: un programma nucleare non si improvvisa. Il nucleare che serve (e di cui si parla) è, anzitutto, quello che può dare un contributo ai targets carbonici europei dei prossimi dieci anni. E questo riguarda le centrali nucleari attualmente esistenti e operative, i programmi per il loro ampliamento e le nuove costruzioni già progettate e approvate.

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