Una città si può raccontare in modi diversi. Torino ha deciso di farlo per la prima volta a partire dal suo patrimonio naturalistico e da chi se prende cura. Con una superficie del 37% ricoperta da piante, di cui oltre il 15% visibili ad altezza d’uomo, è una delle aree urbane più verdi d’Italia. Dal giardino pensile sulla pista dell’ex stabilimento del Lingotto fino agli orti che crescono a lato di un bunker nel popolare quartiere di Barriera di Milano per una settimana, dal 22 al 28 maggio, nel capoluogo piemontese un cartellone con più di 50 iniziative, perlopiù gratuite, consentirà di immergersi in prima persona nelle oasi nascoste o poco conosciute della città. Ma nel primo Festival del Verde di Torino e provincia non ci saranno solo le aree pubbliche: i proprietari di alcune ville e palazzi del centro storico, in collaborazione con l’associazione Web Garden, apriranno per la prima volta al pubblico i loro giardini privati.

La manifestazione ha un carattere diffuso e si estende anche alla prima cintura includendo, in questa galleria del verde segreto, alcuni parchi storici come quello del castello di Moncalieri che riapre per un paio d’ore dopo secoli, la vigna urbana di Villa della Regina e gli oltre venti ettari di quella che era la residenza di Cavour nel comune di Santena.

Durante il Festival, sviluppato con il contributo di Compagnia di San Paolo, sarà anche possibile anche incontrare i protagonisti della custodia del verde pubblico: i giardinieri della città, che vanta una storica tradizione in questo settore, condurranno una serie di passeggiate alla scoperta della biodiversità urbana rivelando anche qualche retroscena di cosa accade dietro le quinte di sfalci e nuove piantumazioni.

Il progetto della manifestazione, nato da un’idea del presidente di Orticola Piemonte Giustino Ballato e Fabio Marzano, vuole favorire la riscoperta del verde clorofilla nascosto nelle città, ovvero delle piante con le quali condividiamo gli spazi e della funzione pubblica del verde. Politiche e contenuti della kermesse sono stati messi a punto all’interno di un comitato scientifico a cui hanno partecipato anche Università degli studi di Torino e Politecnico.      

Il Festival del Verde, in termini numerici, è  il più importante evento satellite italiano del Chelsea Fringe Festival di Londra, una manifestazione botanica indipendente che nelle stesse date affianca il celebre Flower Show per incoraggiare il giardinaggio dal basso offrendo a tutti l’opportunità di  esprimersi attraverso temi legati alle piante.

Nel fine settimana alla programmazione si aggiunge anche FLOR, la mostra di piante con oltre 150 espositori da tutta Italia nella cornice dei Giardini Reali di Torino che quest’anno ospita anche un giardino dimostrativo sulle specie coltivate dagli antichi romani come l’acanto, una erbacea spontanea ornamentale, e alcune varietà di rosa che richiamano quelle dell’epoca dei Cesari.  

Info, programma e prenotazioni: Festival del Verde