BERLINO – La Repubblica ceca, paese piccolo ma altamente industrializzato e quindi con alto fabbisogno di energia, prepara un grande balzo in avanti nella trasformazione del suo parco veicoli in sole vetture elettriche e quindi nella riduzione delle emissioni. Pur nell’interregno tra il governo sconfitto dell’ex premier Andrej Babis e il previsto futuro insediamento della maggioranza di coalizioni europeiste, il programma va avanti a tappe spedite. Lo stato ceco, la CEZ ovvero la maggiore azienda produttrice di energia del paese mitteleuropeo, e Skoda auto, la branca produttrice di vetture, acquistata da tempo dal colosso tedesco Volkswagen e dotata di un glorioso passato di produttore di vetture d’avanguardia prima del comunismo, lavoreranno insieme per installare migliaia di colonnine elettriche e punti di rifornimento per e-car. Lo scrive il sito electrive citando fonti ufficiali ceche e Volkswagen.
Il programma dovrà essere completato in pochi anni, entro il 2025. Nel contempo la Skoda diventerà una punta di lancia del gruppo Volkswagen nella produzione di auto a propulsione elettrica. Sta preparando la conversione di tutta la sua gamma, dalle più piccole city car alla grossa berlina Superb e ai potenti, popolari Suv sviluppando le loro versioni elettriche.
L’obiettivo strategico è quello di fare della Repubblica ceca un hub europeo della mobilità elettrica, sia per la disponibilità di punti di ricarica sia per la produzione di e-cars. Attualmente la produzione di auto in Cechia da parte di Skoda è momentaneamente sospesa per la mancanza di forniture di chips per l’elettronica, ma questo è un problema comune a molti produttori di autovetture in questo momento. E il piano congiunto pro-auto elettriche di governo, Cez e Skoda è un programma appunto a lungo termine.
Thimas Schmall, responsabile della moblità elettrica del gruppo Volkswagen cui appunto Skoda auto appartiene, ha sottolineato l’importanza della Repubblica ceca nell’elettrificazione della mobilità in tutta l’Europa centrale e centro-orientale. Il colosso tedesco dell’auto vuole costruire proprio in Cechia una delle più grandi tra le sue progettate gigafabbriche di batterie per auto elettriche per affrancarsi dal predominio cinese in quella produzione.
I veicoli Skoda sono molto venduti in tutta Europa, particolarmente nell’ex blocco sovietico, quindi il passaggio alla produzione di modelli elettrici darà inevitabilmente una spinta alla mobilità elettrica in tutte la nazioni ex satelliti dell’Urss.
Skoda, dai tempi gloriosi della democrazia cecoslovacca prima dell’attacco hitleriano, è un colosso industriale multicomparto: la branca auto è stata venduta a Volkswagen che la ha rilanciata alla grande. Ma Skoda produce ed esporta anche moderni locomotori elettrici e macchinari industriali. L’alto consumo energetico dell’industria nazionale spinge la Cechia, per liberarsi dal carbone anziché continuare a scommetterci come fanno Polonia o Cina, a puntare sul rinnovo del suo forte parco di centrali nucleari e sulle energie pulite e rinnovabili. In questo Praga sembra all’avanguardia nel centroest europeo.