Il Grande fratello nel macello, per legge. In Spagna questa settimana è stato approvato il decreto che stabilisce nuove misure di controllo per garantire il benessere degli animali nei macelli: la norma obbliga le strutture che allevano e processano bovini, ovini, suini e altre specie a installare dei sistemi di videosorveglianza e conservare le immagini per almeno un mese, in modo da consentirne la visione ai servizi di ispezione che dovranno stabilire – grazie ai filmati – se sono stati rispettati o meno gli standard di benessere. Con questa norma la Spagna diventa il primo Paese in Europa a porre l’obbligo delle telecamere nei macelli, un sistema già attivo in altri Paesi, come ad esempio Israele, Inghilterra e Scozia.
La nuova regola riguarda tutte le strutture (circa 700 quelle che saranno interessate in Spagna) indipendentemente dalle dimensioni: ai grandi macelli è concesso un anno di tempo per adeguarsi, mentre a quelli più piccoli due anni. Da tempo – come avviene anche in Italia da parte di Lav o Animal Equality – le associazioni animaliste spagnole denunciano abusi ingiustificati e sofferenze estreme per gli animali, dalla fase di trasporto sino a poco prima di essere uccisi e processati. L’associazione animalista spagnola Equalia nel settembre 2019, proprio grazie ad alcuni video girati di nascosto nei macelli, era riuscita a denunciare maltrattamenti avvenuti negli impianti spagnoli, chiedendo con forza un cambio di politiche per riuscire a proteggere gli animali dagli abusi.
Dopo mesi di lavoro oggi il Ministero dei consumi spagnoli, che ha elaborato il decreto, afferma che questa norma è “necessaria per garantire il benessere degli animali durante lo scarico, il trasferimento, la stabulazione e lo stordimento, e migliorare le garanzie di sicurezza alimentare per consumatori”. Per il ministero le telecamere nei macelli porteranno a un “sigillo di qualità” dei prodotti, oltre che naturalmente al rispetto del benessere. Coinvolte nella scelta anche le associazioni dei produttori di carne che hanno accettato le nuove regole.
L’occhio del Grande Fratello dovrà inoltre, per legge, registrare sia le aree dove si trovano gli animali vivi, sia i corridoi di guida e le aree in cui si svolgono attività di dissanguamento e nel caso ad esempio dei suini “deve essere consentita la registrazione delle operazioni di scottatura per verificare che gli animali che mostrano segni di vita non siano soggetti a questa operazione” scrivono dal ministero. Soddisfatto Guillermo Moreno, direttore esecutivo della ong Equalia, fra le prime a battersi per la riforma: “Si tratta di un primo passo necessario e importante per innalzare gli standard di benessere degli animali nei macelli” ha spiegato, auspicando che questa norma si presto applicata in tutta Europa.