Mentre la politica si arrovella sui “balneari”, c’è un’altra partita “concessioni” che, pur passando quasi inosservata, rischia di avere per l’Italia conseguenze economiche e strategiche ben più importanti della sfida sugli ombrelloni e i lettini con cui ricoprire le spiagge della Penisola. Entro il 2023 saranno scadute o scadranno il 17% delle concessioni per le grandi centrali idroelettriche.