Gentili signore e signori, ospiti del festival di Green&Blue
è un grande onore per me parlare al festival di Green&Blue e un’opportunità per parlare di argomenti di vitale importanza, in particolar modo ora che la crisi climatica accelera e viviamo l’orribile conflitto russo-ucraino. Sono una meteorologa e madre di 4 figli, il che mi fa temere ancora di più per il futuro. Ho scelto di studiare meteorologia per vedere il mondo e testimoniare con il mio lavoro il catastrofico riscaldamento globale. La guerra ha portato mutamenti nella mia vita: da ucraina sono rimasta a Kiev con la mia famiglia per 80 giorni dopo l’invasione russa, continuando il mio lavoro, parlando con i colleghi e numerosi media da casa mia. Noi scienziati abbiamo valutato i pro e i contro del restare o fuggire. Mi auguro che nessuno di voi debba mai vivere una situazione del genere, in cui dalle vostre decisioni dipendono le vite dei vostri figli.
Festival Green&Blue, la scienziata ucraina Krakovska: “Combattendo la Russia si combatte la crisi climatica”
Mentre ero a Kiev ho avuto molti inviti da ogni parte del mondo per continuare il mio lavoro. Ma avevo la sensazione che la mia missione fosse differente. Soltanto tre settimane fa ho deciso di lasciare l’Ucraina e iniziare il mio viaggio in Europa. È stata una decisione difficile, la mia famiglia è ancora a Kiev, ma ora ritengo di poter fare di più per il mio paese rispetto al restare nel mio laboratorio. Sono molto grata di avere l’occasione per condividere le mie conoscenze e ottenere sostegno per il mio paese, per la nostra vittoria e per convincere tutti a cambiare la nostra vita in modo climaticamente sostenibile.
Sono qui in qualità di scienziata climatologa ucraina, che sin dall’inizio ha sottolineato che questa guerra è una “guerra dei combustili fossili” e che lottare contro l’aggressione russa è lottare contro il cambiamento climatico, supportando l’embargo sul carbone, petrolio e gas che finanziano il regime di Putin. Prima del 24 febbraio mi consideravo “testimone del cambiamento climatico” perché nella mia vita ho studiato i fenomeni metereologici estremi sempre più frequenti. Ma ora, in Ucraina, come in Italia, chiunque può considerare sé stesso un testimone del cambiamento climatico perché soffriamo tutti l’impatto delle ondate di calore, le inondazioni, la siccità. In quanto scienziata climatologa dell’IPCC posso fornire i dati scientifici di quanto questi recenti cambiamenti nel clima siano diffusi, rapidi ed intensi, e senza precedenti in migliaia di anni. Ma dobbiamo essere onesti e ammettere che non siamo solo osservatori e vittime, ma una causa del cambio climatico. Dovremmo agire e accelerare la transizione energetica, adottando prima possibile misure di mitigazione basate sulla natura. È il momento di ascoltare gli scienziati, di educare tutti alle leggi principali del nostro Universo, che includono il rispetto verso gli altri e verso le leggi del mondo fisico, che non sono negoziabili. Dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere e la pandemia ha confermato che siamo in grado di adattarci e cambiare velocemente le nostre abitudini.
La guerra in Ucraina ha dato un’opportunità di pensare alla fragilità della nostra vita, al suo valore e a ciò che è davvero importante. Quando le madri hanno dovuto lasciare le loro case, hanno portato solo l’indispensabile: i figli e un piccolo zaino. Abbiamo bisogno di tutte le altre cose che acquistiamo e accumuliamo? Per favore, pensate alle persone costrette a fuggire quando decidete di comprare nuovi oggetti. Queste cose vi rendono felici? La guerra ci ha anche indicato che le possibilità di evitare la catastrofe climatica si stanno riducendo rapidamente e ci saranno sempre più vittime innocenti. Gli Ucraini hanno sorpreso il mondo con il loro coraggio e la loro unità. Questo mi dà la speranza che, con gli sforzi di tutti, gli esseri umani eviteranno scenari catastrofici e troveranno un modo per vivere in armonia sul nostro meraviglioso e unico pianeta.