Da qualche anno (da sempre, a dirla tutta, riallacciandosi all’epopea californiana degli anni Sessanta e Settanta) i viaggi in van sono tornati a fare tendenza. Si è creato un vero movimento che ruota intorno a una scelta più snella rispetto a quella del camper e senz’altro più complessa in termini di servizi e comfort ma impagabile sotto il profilo della sensazione di libertà e dello stretto rapporto con la natura. Dormire sotto un cielo tappezzato di stelle, svegliarsi con i ritmi e i suoni che ci circondano, fermarsi di fronte a paesaggi mozzafiato: sono solo alcune delle esperienze che si possono vivere durante un viaggio in van. Dal 2020, con la pandemia, camper e van hanno vissuto un vero e proprio boom sia in termini di vendite che di soluzioni in condivisione e noleggio.
La “van life experience” sembra dunque abitare sempre più i desideri dei viaggiatori, specialmente i più giovani. Lo confermano i numeri di WeRoad, la travel company di riferimento proprio per il target millennial, che ha indagato il parere della sua community. Da un breve sondaggio lanciato sui social, a cui hanno risposto quasi 1.500 giovani tra i 20 e i 40 anni, è emerso che solo il 16% dei rispondenti ha già avuto il coraggio (o l’occasione) di partire per un viaggio itinerante a bordo di una piccola e intima casa mobile. Dall’altra parte però il 90% di chi ha già vissuto un’esperienza simile la consiglierebbe senza dubbio a un amico e, sempre il 90% di chi non ha mai vissuto questo tipo di avventura, desidera faro al più presto. Forse già nel corso di questa calda stagione, fra primavera ed estate.
Cosa alimenta questa passione per il viaggio in van, spinta pesantemente negli ultimi anni da account Instagram e TikTok di famiglie e viaggiatori solitari che ne raccontano ogni angolo e segreto? Il 36% dice, senza sorprese, di rivedere nei viaggi in van la miglior soluzione per immergersi totalmente nella natura. Il 38% afferma invece che la libertà di movimento, durante un viaggio, viene prima di tutto: potersi fermare (quasi) dove si vuole, insomma, non ha prezzo. Il 26% dei rispondenti desidera infine mettersi in gioco e uscire dalla propria comfort zone. Dunque non si ignorano le numerose difficoltà ma la voglia è quella di superarle e sperimentare una modalità di viaggio diversa. Più libera e selvaggia.
Tra il desiderio e la realtà la distanza è più breve di quanto si possa immaginare: WeRoad ha infatti appena lanciato la sua prima “Vanlife adventure”: un itinerario studiato da Valentina Idrofano, travel designer ed esperta di viaggi in van, che farà esplorare ai viaggiatori i parchi dell’incontaminato e selvaggio Far West statunitense. Per chi deciderà di lanciarsi in questa avventura si tratterà di dieci giorni di totale immersione nella natura: i viaggiatori partiranno dalle Montagne Rocciose del Colorado, attraverseranno le praterie dei cowboy per poi entrare in uno dei paesaggi naturali più affascinanti del mondo, lo Yellowstone National Park. Qui a ripagare tutte le fatiche dei viaggiatori ci sarà lo spettacolo della natura nella sua massima espressione: geyser, canyon rocciosi e foreste incontaminate sono solo alcuni degli scenari che si apriranno davanti agli occhi degli amanti dei van.
Attenzione però: non tutto è come su Instagram. Non ci sono camere di albergo, si dorme in tende da campeggio o nel comodo e pratico letto nel retro del van che finisce per occupare quasi tutto lo spazio a disposizione. Non ci sono ristoranti – almeno non di solito, specialmente in destinazioni come quella proposta da WeRoad – ma pranzi al sacco gustati nel bel mezzo di praterie incontaminate, non ci saranno bagni caldi e accoglienti e a fine giornata i viaggiatori saranno accolti da pratici campeggi dotati di ogni confort e sempre circondati dalla natura. Insomma, chi decide di partire per questo tipo d’itinerario sarà parte di una vera e propria avventura insieme a compagni di viaggio con cui condividere momenti indimenticabili.