Le assicurazioni italiane sono indietro nella copertura dei rischi legati al clima e anche negli investimenti, ma appaiono disposte a fare la loro parte, ad alcune condizioni: che le polizze legate ai disastri ambientali diventino obbligatorie, che l’Italia si doti di un modello di gestione delle catastrofi e che l’industria possa beneficiare di alcune agevolazioni.
Catastrofi climatiche poco coperte dalle assicurazioni
Che ci sia una carenza, dal punto di vista delle coperture assicurative, lo ha detto chiaramente il presidente dell’Ivass e direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, intervenendo all’Insurance Summit 2021 dell’Ania del 18 ottobre, dal titolo “Ensuring a prosperous future for people and the planet”, ossia “Assicurare un futuro prosperoso per le persone e il pianeta”, organizzato in vista del G20.