L’Italia non è estranea alle conseguenze del climate change e delle variazioni nel ciclo dell’acqua che condizionano l’approvvigionamento delle risorse idriche. Mentre su scala mondiale le stime indicano che oltre il 40% della popolazione vive in aree con scarsità d’acqua e circa ¼ del PIL globale è esposto a questa sfida, il nostro Paese subisce gli effetti dei cambiamenti climatici in termini di forte alterazione dei cicli idrologici: le precipitazioni sono infatti sempre più imprevedibili e fenomeni estremi come inondazioni e siccità sempre più frequenti.

Il consumo responsabile

Davanti a uno scenario di questa entità è importante adottare soluzioni sostenibili che garantiscano l’accesso all’acqua pulita e sicura per le generazioni attuali e quelle a venire. La responsabilizzazione inizia da ognuno di noi, nella consapevolezza di quanto consumiamo, di quanto potremmo risparmiare e di come possiamo rendere efficiente la nostra casa o l’ambiente di lavoro da subito.

La sostenibilità di un edificio non passa insomma solo dalle scelte dei materiali di costruzione e dall’efficienza energetica, ma tocca anche l’ottimizzazione dell’aspetto idrico. Ogni italiano consuma mediamente 250 litri d’acqua potabile al giorno, un volume enorme che, pur garantendo un alto standard di qualità della nostra vita, comporta costi di gestione ingenti.

L’aiuto della tecnologia

Da oltre 65 anni le aziende che fanno parte del gruppo Aliaxis forniscono prodotti per la corretta gestione delle risorse idriche, dall’approvvigionamento all’adeguato scarico delle acque reflue domestiche e industriali. Grazie alle tecnologie del gruppo Aliaxis oggi è realisticamente possibile costruire una casa capace di risparmiare il 50% del fabbisogno medio annuo di acqua potabile con tecnologie standardizzate, già reperibili sul mercato e destinate a ripagarsi nel tempo grazie al risparmio economico, oltre che al vantaggio ecologico.

Le acque piovane, la condensa dei climatizzatori e le acque grigie provenienti da docce, lavabi e bidet possono essere riutilizzate per l’irrigazione dei giardini, il lavaggio dell’auto e lo scarico dei WC, permettendo di preservare l’acqua potabile e di ridurre l’impatto sull’ambiente delle nostre abitazioni. In particolare, l’acqua piovana, priva di sali minerali, può essere usata per le lavatrici, preservandole dagli effetti del calcare e diminuendo la quantità di detergente.

I sistemi per il recupero di acque piovane e il riutilizzo delle acque reflue e di scarico sono i punti di forza delle capacità di Aliaxis Italia, capace di rispondere al bisogno generato dai temi critici della nostra epoca legato all’acqua. I tecnici di Aliaxis Italia assistono i propri clienti dalla fase di progettazione dell’impianto alla sua installazione e attivazione, mettendo a disposizione il proprio know-how, il personale qualificato, la consulenza e la formazione continua.

Forti dell’esperienza sul campo e del know-how maturati nel corso degli anni, oggi Aliaxis Italia propone al mercato sistemi innovativi che guardano alle esigenze tanto dei grandi utilizzatori quanto della piccola utenza domestica. I nuovi sistemi a marchio REDI di Aliaxis per il recupero delle acque grigie o quelli per il recupero delle acque piovane, ad esempio, si caratterizzano per la loro compattezza e per il pre-assemblaggio in fabbrica.

L’installazione è più facile e più sicura, le macchine sono progettate per una bassissima manutenzione e per costi di esercizio molto contenuti, grazie alla presenza di un sistema di contro-lavaggio automatico e alla costruzione facilmente accessibile. Il cuore tecnologico dell’impianto è il sistema utilizzato per la filtrazione fine, definita “ultrafiltrazione” grazie all’utilizzo di filtri a micro-tubuli filtranti capaci di intercettare qualsiasi inquinante compresi virus, batteri e colloidi. L’assenza delle sollecitazioni meccaniche, presenti invece nei filtri tradizionali a membrana mobile, assicura una maggiore capacità filtrante nel tempo e il mantenimento delle portate con una minor manutenzione, che è comunque programmata in fase di installazione.

I vantaggi, da chi progetta a chi acquista

Ogni impianto risponde a un bisogno unico, perché uniche sono le situazioni di contorno: il territorio con le sue caratteristiche idrogeologiche, le normative statali e regionali, i regolamenti locali.

La capacità di sviluppare progetti integrati e personalizzati grazie a soluzioni chiavi in mano è una garanzia per chi progetta, per chi installa e per l’utente finale.

I benefici per i progettisti si manifestano nella possibilità di valutare le soluzioni più idonee per semplificare la fase di progettazione, avere accesso a un livello di certificazione energetica e offrire ai propri clienti la certezza di un immobile dall’anima green anche dal punto di vista idrico. Agli installatori si assicurano garanzie di successo e di soddisfazione dei clienti grazie al sistema pre-assemblato pronto alla messa in opera con tempi di intervento ridotti e pulizia del cantiere.

Per i proprietari, un impianto di recupero delle acque piovane o di riutilizzo delle acque grigie è una voce destinata a diventare sempre più rilevante nell’incremento di valore dell’immobile, nel miglior livello di certificazione energetica e nella diminuzione dei consumi, portando a un risparmio economico destinato a crescere nel tempo. Dalle ricerche sulla crescita dei costi nei capoluoghi di provincia commissionate dal Ministero per lo Sviluppo Economico, emerge che nel 2021 l’aumento medio delle tariffe italiane per l’acqua potabile, si è attestato al 2,6% rispetto all’anno precedente, confermando la tendenza all’incremento che nel decennio 2010-2020 ha registrato un aumento medio del 54,%, con punte del 97,4% in centro Italia. In termini di bilancio famigliare, significa che un nucleo  di  tre  persone con  un  consumo  annuo  di  192  metri  cubi  di  acqua che nel  2011  spendeva  mediamente  290  euro  all’anno,  nel 2020 si è ritrovato a spendere 448  euro. 

Queste proiezioni dimostrano come anche le scelte di adottare tecnologie per il recupero idrico, al pari di quelle per l’autoproduzione di energia, possono garantire nel tempo risparmi che incoraggiano da subito la scelta di rendere sempre più green il luogo dove si vive o si lavora.

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