Più pedali, più produci. Si chiama Imatra l’innovativa app che trasforma l’energia che si produce pedalando in moneta digitale e sostenibile. Obiettivo: promuovere il ciclismo e uno stile di vita green. Nei fatti la startup, fondata nel 2023 da Manolo Bianchini e Luca Celli, è un social network nato per le comunità di ciclisti non professionisti, che al suo interno possono comunicare tra loro e trovare tragitti personalizzati da percorrere insieme.

Non solo, l’app permette ai suoi utenti di generare gli Imatra Coin, che si generano in automatico ogni 25 chilometri di pedalata. La valuta digitale della startup può essere spesa all’interno del suo market place: imatra.com, in cui si possono acquistare (anche in euro o in dollari) prodotti per il ciclismo e del lifestyle sportivo di tutti i tipi: dalle bici, ai caschi, passando per l’abbigliamento, le scarpe, gli occhiali, e altri accessori.

Foroglio, il paese svizzero del Canton Ticino (Svizzera) dove si vive senza elettricità
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Dall’applicazione è inoltre possibile visualizzare il risparmio effettivo di CO2, dimostrando come ogni pedalata genera valore e trasformando l’attività fisica in una pratica virtuosa di cui beneficia sia l’individuo che il Pianeta, “incentiviamo i ciclisti a superare i propri limiti e raggiungere nuovi obiettivi”.

Come funziona l’app

Imatra è semplice da usare, basta scaricare l’app disponibile su tutti gli store (da Google Play o App Store) e cliccare su start, prima di partire per la pedalata. In questo modo sarà possibile registrare l’attività fin da subito permettendo all’algoritmo collegato al token di calcolare automaticamente i chilometri che si trasformeranno in Imatra Coin. Una volta finito il giro, è necessario premere stop per validare il percorso e terminare l’attività.

Imatra.com
Imatra.com 

Ogni 25 chilometri percorsi si acquisisce il diritto a un coin, del valore che può variare dai 50 centesimi ai 4 euro. Come avviene per la moneta corrente, anche con gli Imatra Coin si posso ottenere decimali, ossia se si percorrono ad esempio 35 chilometri, si avrà un coin più i centesimi previsti, che l’app comunicherà al proprietario. Più si pedala, più si accumula valore, aumentando le possibilità di acquistare prodotti premium a prezzi vantaggiosi. Il marketplace di Imatra offre l’opportunità di esplorare i prodotti dei brand più trendy del momento, aggiungendoli alla lista dei desideri in attesa di accumulare abbastanza moneta virtuale per acquistarli. E quando si decide di utilizzarla, si sfruttano per ridurre corposamente il prezzo dei prodotti.

L’app è in costante evoluzione e attivando le notifiche si rimane sempre aggiornati sulle ultime novità. Inoltre, entro fine 2025 gli Imatra Coin si potranno comprare dagli altri utenti della community grazie a una piattaforma di exchange, che permetterà alla startup di incassare le commissioni sulle transazioni. Imatra è attiva in 83 Paesi. I maggiori utilizzatori, dal punto di vista numerico, ad oggi sono in Italia e Francia.

Chi ha investito nell’app di bike economy

La app di bike economy dedicata agli appassionati di ciclismo ha attirato l’interesse di noti investitori e imprenditori dell’ecosistema innovazione italiana, considerando che il mercato europeo dei servizi legati al ciclismo ha superato i 21 miliardi. Ultimo in ordine di tempo è Cdp Venture Capital (il più grande operatore in venture capital in Italia) che ha appena siglato un accordo per un investimento fino a 5 milioni di euro, attraverso il fondo Digital Transition che utilizza le risorse stanziate dall’Ue tramite l’iniziativa NextGeneration EU con l’obiettivo favorire la transizione digitale delle filiere e delle piccole e medie imprese.

Nel dettaglio, è stato sottoscritto un accordo di investimento progressivo fino a cinque milioni di euro al raggiungimento di obiettivi prestabiliti in Nob4.0 Srl, società proprietaria della app e della piattaforma digitale, nell’ambito di una raccolta di capitali per complessivi di otto milioni di euro. Nell’estate 2023 aveva investito in Imatra anche la Fintech Partners di Sri Group che fa capo a Giulio Gallazzi e Bernardo Vacchi e che ha assistito Nob-Imatra anche nell’ultima operazione con Cassa Depositi e Prestiti.

La startup, lanciata nel 2023, si pone l’obiettivo di riunire la community internazionale dei ciclisti, incrementandone la connessione e creando valore aggiunto per tutti quegli amanti della bicicletta, che credono che attraverso la bici si possa rispettare l’ambiente e le persone che lo abitano, oltre che contribuire al benessere della società. Gli utenti potranno creare inoltre relazioni autentiche con i più importanti brand del settore, che hanno fatto della sostenibilità e della promozione di uno stile di vita più sano la loro missione.

Un sistema che favorisce l’economia circolare, che avvantaggia tutta la filiera. Un valore testimoniato dal fatto che il progetto è ESG compliance – Environmental, Social and Governance – un tema finanziario sempre piu? caro a imprenditori e investitori. Questo tipo di tracciabilità si preoccupa di definire elevati standard di sostenibilità e pone al centro il concetto di etica del business, traghettando il mercato verso nuove opportunità, strettamente legate al concetto di comunità, condivisione e scambio.

La startup greentech, dopo i primi 18 mesi di attività, può già vantare il break even economico a fine 2024 e cash-flow positivo. “NOB-Imatra rappresenta un progetto integrato che coniuga la capacità di un social network nel coinvolgere la community globale dei ciclisti non professionisti, offrendo un concreto valore aggiunto alla loro pratica sportiva, con un’offerta di prodotti e servizi mirati per la crescente community a livello mondiale. Allo stesso tempo consente di valorizzare la propria attività sportiva generando una valuta digitale – per ora a circuito chiuso – che premia l’utilizzo della piattaforma favorendo uno stile di vita sano e sostenibile”, spiega Manolo Bianchini, Amministratore Delegato di Nob-Imatra.