Vicino a una cascata, all’interno di una rigogliosa foresta in Ecuador, c’è ancora una pianta che invece si pensava fosse estinta da 40 anni, il Gasteranthus extinctus. La pianta era stata scoperta per la prima volta nel 1980 e successivamente denominata in questo modo negli anni 2000, proprio perché ritenuta scomparsa da allora.
Si tratta di un fiore di campo, dai petali ampi di colore arancione scuro acceso, che vive solitamente in zone umide nei boschi montani in regioni tropicali e subtropicali ed endemico dell’Ecuador. A riscoprirlo, oggi, è un team di ricerca internazionale, di cui fa parte anche l’Università di Miami, che lungo le coste ecuadoregne ha identificato esemplari della pianta in diversi siti. I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista PhytoKeys.
L’Ecuador delle meraviglie
L’Ecuador è noto per l’abbondanza di specie animali e vegetali: conta il 17% degli uccelli complessivi e 16mila diverse piante, secondo i dati riportati dall’ente no-profit inglese World Land Trust. Tuttavia, complice la fortissima deforestazione operata alla fine del secolo scorso, gli specialisti pensavano già da tempo che il fiore selvatico Gasteranthus extinctus tipico delle foreste umide fosse già sparito. Ma i ricercatori non si sono dati per vinti e hanno deciso di compiere una piccola spedizione. Si sono diretti verso Centinela Ridge, un territorio nell’Ecuador nord-occidentale che si trova fra le montagne e la costa del Pacifico, molto apprezzato dai botanici per la ricchezza di biodiversità e per la presenza di specie rare.
Il Gasteranthus extintus non è estinto
Dei boschi di Centinela, decimati dalla deforestazione, restano soltanto due “cerotti”: attualmente i ricercatori stanno lavorando con alcune organizzazioni locali per proteggere questi territori. Proprio in questa zona, vicino a a una cascata all’interno di una riserva privata verdeggiante, chiamata Bosque Y Cascada Las Rocas, gli autori hanno trovato il Gasteranthus extinctus, presente in vari punti. Una volta studiata l’area, gli scienziati hanno riconosciuto subito il fiore, caratterizzato dall’arancione brillante e dal petalo grande, con una sacca dove gli insetti impollinatori entrano ed escono – di qui anche il nome Gasteranthus, letteralmente “fiore a forma di tubo”, dove gastér in greco vuol dire stomaco o pancia. Ma ci sono tracce della sua presenza anche al di fuori di Centinela Ridge, elemento che fa sperare di poter difendere, a patto di impegnarsi, questa e altre specie fortemente minacciate.
And suddenly there it was. Not gone. Not at all extinct. Still alive and well and capable of catching your eye from halfway across the forest.
Sharp-eyed young ???? botanist @JNicoZapataB spotted it first. We all keyed it out together. And we haven’t stopped smiling since.
3/7 pic.twitter.com/w18Z88Z5DD— Nigel Pitman (@PitmanNigel) November 16, 2021
Una speranza contro la deforestazione
Il problema deforestazione incombe e il rischio è quello di perdere tesori di ricchezza del mondo animale e vegetale. Gli scienziati sono rimasti colpiti positivamente dalla presenza di numerosissime specie, fra cui per esempio anche le scimmie urlatrici. “La riscoperta di questo fiore mostra che non è troppo tardi per cambiare anche le situazioni più complesse quando si parla di biodiversità“, commenta l’autore Dawson White, spiegando che questa regione è ancora una miniera di vegetazione e può essere una fonte di sorprese in termini di nuove specie.
Ma ora è necessario agire. I gruppi di scienziati conservazionisti all’interno del governo ecuadoregno dovrebbero acquistare i terreni posti fra questi territori, chiariscono gli autori, per collegarli promuovendone il ripristino la corretta conservazione. Servono inoltre fondi per aiutare biologi e botanici per lo studio delle specie e per la loro protezione.