Benché i coriandoli siano usati in generale per le feste, è soprattutto a carnevale che nel vederli sparsi per strada e nei parchi ci rendiamo conto quanto possono impattare sul territorio, soprattutto se fatti di plastica. Alcune aziende stanno cercando alternative non inquinanti ai coriandoli tradizionali, talvolta elaborando soluzioni che oltre a non far disperdere rifiuti possano preservare o arricchire l’ambiente. Tra le idee innovative c’è quella di Saatgutkonfetti, impresa tedesca che ha realizzato coriandoli compostabili contenenti i semi di 23 piante selvatiche differenti. Ai semi sono aggiunti una miscela di amido e coloranti naturali ed ecologici.

L’idea imprenditoriale, nata nel 2018, ha vinto alcuni premi tra cui il Green Concept Award 2019. In seguito si è trasformata in una startup sociale, il cui obiettivo è dare un contributo alla tutela della biodiversità. Katja Filippenko, amministratrice delegata di SaatgutKonfetti, spiega il progetto nel dettaglio.

Com’è nata la vostra idea imprenditoriale?

“L’idea è del fondatore dell’azienda Philip Weyer, originario di Colonia. Colonia è la più grande roccaforte del Carnevale in Germania. Durante questo evento nella città, ogni anno, vengono gettate nell’ambiente circa 400 tonnellate di rifiuti. Philip non riusciva a darsi pace che una festa avesse un impatto così devastante sull’ambiente e ha cominciato studiare per trovare una soluzione per far andare di pari passo divertimento e sostenibilità”.

Perché unire ai coriandoli anche i semi di piante? Non bastava rendere il prodotto compostabile?

“Scegliere specie di piante selvatiche e autoctone ci serve appunto a diffondere il nostro messaggio che divertimento e impegno per l’ambiente possono essere combinati. Con i nostri coriandoli si può festeggiare e, allo stesso tempo, fare qualcosa di buono per l’ecosistema. La nostra azienda ha sede a Kassel, una città nel cuore della Germania e quando abbiamo selezionato i semi ci siamo assicurati che fossero originari di quello specifico territorio. Abbiamo scelto, inoltre, piante gradite ad api, farfalle e altri insetti.”

I vostri coriandoli sono perciò adatti solo a una zona specifica della Germania?

“Il mix di semi attualmente disponibile non è adatto a tutti i Paesi. La nostra principale preoccupazione è sostenere la biodiversità regionale. Quando si effettua la selezione, è quindi necessario prestare molta attenzione alle aree in cui le piante possono crescere. Inoltre i coriandoli possono essere utilizzati solo in zone residenziali, ad esempio in giardini privati e non dovrebbero essere utilizzati nelle riserve naturali, poiché la semina interferisce con un ecosistema complesso.”

Quali sono i nuovi progetti a cui state lavorando?

“Attualmente stiamo lavorando duramente per automatizzare il processo di produzione per rendere i nostri coriandoli più economici e più accessibili a un numero ancora maggiore di persone. In agenda abbiamo anche l’internazionalizzazione del prodotto, per poter offrire i nostri coriandoli anche a persone di altri Paesi del mondo.”

Rispetto dell’ambiente, missione educativa dei beni di consumo e consapevolezza dell’impatto delle nostre azioni sono alcune delle parole chiave del vostro progetto. Ma il futuro del Pianeta post pandemia sarà sempre più green?

“Sì, ci crediamo fermamente. Le generazioni future stanno diventando sempre più consapevoli della salute del nostro Pianeta e sono sempre più impegnate a lasciare un mondo migliore ai  loro figli. La campagna “Fridays for Future” lo dimostra in modo impressionante. Le aziende non possono più evitare di pensare a modelli di business sostenibili. E siamo felici se con il nostro prodotto possiamo dare spunti di riflessione e il buon esempio. Inoltre, ogni giorno entriamo in contatto con molte persone e idee stimolanti. La comunità di chi si impegna per la sostenibilità sta crescendo e molte nuove iniziative e aziende si sono formate anche in tempi di pandemia, cercando di cambiare il mondo a modo loro attraverso grandi e piccoli passi. Proprio perché troviamo ogni giorno idee nuove e stimolanti e crediamo fermamente che insieme possiamo fare molto!”