Sono ecosistemi rari, con piante che fioriscono anche ogni 30 anni, delle regioni aride di Atacama e Sechura, tra Perù e Cile. A queste latitudini non piove quasi mai: la sopravvivenza di questi microcosmi verdi è vincolata all’umidità delle nuvole che dal Pacifico arrivano alle Ande
di Fabio Marzano
Sono come isole effimere nel deserto, giardini spontanei che vanno e vengono nutrendosi di vapore acqueo. In Perù le chiamano garùa, in Cile camanchaca. Sono le oasi di nebbia, ecosistemi rari delle regioni aride di Atacama e Sechura da cui dipende una flora endemica per certi versi unica che include piante elusive, arbusti che non temono la salsedine e alcune specie di cactus a crescita extra-lenta.
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