Le vacanze sono viaggi prima di tutto interiori, periodi di cui il corpo e la mente hanno bisogno per immergersi in una dimensione diversa, regalandosi un nuovo modo di percepire la realtà e provare le emozioni. Un mondo a sé fatto di routine e sperimentazione, novità e ricordi. Per questo sempre più persone decidono di mettere al centro del viaggio un’esperienza che vada oltre il viaggio stesso, qualcosa da condividere sia con altri viaggiatori che con la gente del posto, permettendo a tutti di crescere e conservare un ricordo indelebile, più umano.
Rientrano in questa tipologia le ecovacanze, viaggi pensati da associazioni che si occupano di tutelare l’ambiente e che ogni anno organizzano progetti di recupero degli ecosistemi e tutela della biodiversità. Il viaggiatore è chiamato a mettersi in gioco, contribuendo col proprio lavoro e la propria sensibilità allo sviluppo di iniziative che hanno sì lo scopo – fondamentale – di aiutare il pianeta ma puntano soprattutto a sensibilizzare, a far sì che il volontario torni a casa con un bagaglio di consapevolezza corposo, da tramandare. Il Wwf con la campagna GenerAzioneMare ogni estate coinvolge più di 100 volontari nel monitoraggio dei nidi di tartaruga, con centinaia di animali all’attivo salvati e curati. Le iniziative di conservazione riguardano Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Veneto, Toscana, Campania e Lazio, e vengono gestite dal Network tartarughe, rete che unisce operatori, centri di recupero e volontari. Solo nel 2020 gli operatori e volontari sono intervenuti su 108 nidi, aiutando più di 5000 piccoli a raggiungere il mare.
Anche Legambiente è organizzata sul fronte dell’attivismo in vacanza: dalle Cinque Terre a Lampedusa, da Gallipoli all’Asinara, l’associazione nel 2021 ha organizzato 29 campi nazionali e 4 internazionali e nel 2022 69 nazionali e 14 internazionali, tutti tra parchi, riserve naturali e piccoli borghi montani, puntando alla valorizzazione e protezione della biodiversità marina. I campi – che l’anno scorso hanno coinvolto 122 volontari e quest’anno ben 350 – comprendono citizen science, lavori manuali, escursioni, incontri con i residenti e momenti di formazione sia in Italia che all’estero. Aperti a tutti dai 14 anni in su, hanno una durata compresa fra i 10 e 15 giorni, sono coordinati da un responsabile e prevedono 5-6 ore di volontariato quotidiano per sei giorni a settimana, durante i quali i viaggiatori sperimentano la vita di comunità, collaborano alla preparazione dei pasti e alla pulizia dell’alloggio e trascorrono insieme momenti di formazione e tempo libero.
Greenpeace in estate collabora con altre associazioni per attività sul territorio o pulizia spiagge. Con il gruppo di volontari di Torino parteciperà al Climate social camp dei Fridays For Future che si terrà dal 25 al 29 luglio. Dedicate al mondo degli under 30 sono le attività proposte da InformaGiovani, che in Sicilia organizza progetti di manutenzione e ripristino delle aree verdi e di sensibilizzazione su temi ambientali. Le aree scelte sono le Riserve Naturali Orientate di Biviere di Gela e Isola delle Femmine, gestite dalla LIPU, e Geraci, un piccolo comune montano nel Parco delle Madonie. La partecipazione è gratuita e tutte le attività sono realizzate nell’ambito del progetto Corpo Europeo di Solidarietà – Volontariato di gruppo in Aree ad Alta Priorità “Greening the present, saving the future”, supportato dalla Commissione Europea.
Per gli amanti del mare c’è anche la possibilità di collaborare con la Filicudi WildLife Conservation, associazione no profit che si occupa dello studio e della conservazione delle risorse marine dell’Arcipelago Eoliano, monitorando e tutelando in particolare cetacei e tartarughe. I loro campi di ricerca sono aperti a tutti – a patto di aver compiuto 16 anni – e sono una esperienza di viaggio formativa, che consente non solo di assistere ma di partecipare attivamente ai loro progetti, nonché alle attività in mare con la loro imbarcazione. Grazie al supporto dei volontari l’associazione è in grado di sostenere iniziative di salvaguardia delle meravigliose creature marine dell’arcipelago delle isole Eolie, area martoriata dalla pesca. Obiettivo, in particolare, è l’istituzione di una riserva marina che protegga le tante specie di cetacei che nuotano in questo mare e la Caretta caretta: per aiutare non serve una preparazione specifica ma tanta buona volontà e entusiasmo, spirito di adattamento e ottima salute, perché il lavoro può essere duro. I campi di volontariato in Italia sono comunque davvero moltissimi e su portaledeigiovani.it è possibile avere una panoramica dei progetti internazionali dedicati a ragazze e ragazzi.
Anche il servizio civile offre alternative interessanti, molte all’estero: chi avesse voglia di dare una mano al restauro di un castello in Germania o di ripristinare gli ecosistemi distrutti dagli incendi in Portogallo, può collegarsi a sci-italia.it.