Siamo esausti. La sveglia alle 7 per tornare a casa dopo due date al Jova Beach Party di Lignano Sabbiadoro è stata un po’ crudele. Abbiamo cantato, ballato e fatto il bagno. Abbiamo fatto riunione di redazione al bar dell’hotel, tra i turisti in costume, e intervistato tantissime persone. In una città piena di ombrelloni e biciclette, la sostenibilità è materia diffusa.
A Lignano poi ci sono anche le tartarughe marine. Agnese Gnatta, promessa del canottaggio azzurro che ha preferito i remi alle punte, quando si allena in laguna le incontra spesso. E tira su i rifiuti che trova per la via: “Non sarebbe il massimo se mangiassero un sacchetto di plastica”. Da grande fan di Jovanotti non poteva mancare all’evento, ma subito dopo il concerto è partita in ritiro con la nazionale per le qualificazioni ai mondiali che quest’anno si terranno a Varese. Ci resterà fino a fine luglio, unico stop l’orale della maturità (è nata nel 2003) che, nonostante le imprese sportive, non è riuscita ad anticipare.
Alice Gnatta al Jova Beach Party: “Siccità e plastica mettono a rischio il mare, proteggiamolo”
Domenica è venuto a trovarci Massimo Giacon, un artista che etichettare solo come fumettista sarebbe un grave errore. Ha iniziato a disegnare negli anni ’70, di pari passo con la nascita del movimento ecologista, è musicista, illustratore, designer e tanto altro. Lui ha scelto di non mangiare carne: “Ma non voglio fare una battaglia vegana. Basterebbe che ognuno di noi si impegnasse a consumarne meno e meglio. Un po’ come con tutte le cose. Serve consapevolezza”.
C’è da dire che ne abbiamo trovata tanta tra il pubblico. Coppie che non hanno la vasca a casa e la notte tengono il condizionatore spento, amici che si muovono solo in bici o stanno attenti a produrre meno rifiuti possibili.
Abbiamo poggiato i microfoni solo al tramonto. Poi abbiamo ballato. Nicholas ha ideato un codice per non perderci tra la folla, poi si è scatenato come non mai. Entrambe le sere. Che carica. Dopo poche ore di sonno è fresco come me dopo un mese di ferie. Sassa dorme sul treno, accusa un po’ come me la stanchezza. Marco deve dare un esame e cerca la concentrazione giusta per studiare. Ludovica ha già ripreso a lavorare. Giada guarda distrattamente dal finestrino.
Ora ricarichiamo le batterie. Ci rivediamo a Marina di Ravenna.