Circa cinque minuti in volo a una velocità di 40 km/h e a 40 metri di altezza. È andato in scena a Fiumicino il test del volocopter, taxi cittadino che promette di rivoluzionare la mobilità cittadina.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Aeroporti di Roma, Volocopter, UrbanV e Atlantia, che hanno lavorato alacremente per giungere al primo volo in Italia di un eVTol equipaggiato, attivando inoltre il primo vertiporto mai realizzato nel Paese.
Vertiporto, a Roma il primo volo. De Vincenti (Adr): “Il taxi volante per la mobilità aerea urbana”
Progressi tecnologici
Negli ultimi dodici mesi sono stati fatti progressi significativi dal punto di vista delle tecnologie di volo, della progettazione dei vertiporti e delle normative necessarie per consentire ai primi servizi Aam tra l’aeroporto di Fiumicino e la città di Roma di “spiccare il volo” entro il 2024.
Il pilota collaudatore di Volocopter, a bordo dell’elicottero elettrico Volocopter 2X, ha volato a 40 km/h per 5 minuti a 40 metri di altezza, performando una traiettoria di volo “a 8 davanti agli spettatori, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie da parte delle autorità italiane competenti, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e l’Ente Nazionale Assistenza al Volo, che stanno svolgendo un ruolo centrale nel definire il futuro ecosistema Aam.
Zero emissioni inquinanti
L’aerotaxi elettrico di Volocopter è stato progettato per consentire ai passeggeri di effettuare voli rapidi e senza emissioni in ambienti urbani, sia su rotte terrestri particolarmente trafficate, sia sopra a flussi d’acqua. Le caratteristiche dell’aerotaxi rispecchiano la volontà di Atlantia e di Aeroporti di Roma di svolgere un ruolo pionieristico nel rendere praticabile e accessibile al pubblico la mobilità area urbana.
Il vertiporto è stato sviluppato in conformità con le specifiche tecniche Easa (“Prototype Technical Specifications for the Design of Vfr Vertiports for Operation with Manned VTOL-Capable Aircraft Certified in the Enhanced Category”) ed è situato all’interno di una “sandbox” regolamentare approvata dall’Enac. È stato progettato per ospitare vari tipi di test sia per il volo, sia per le operazioni a terra (turnaround, ricarica delle batterie e così via), con un sistema elettrico ideato e costruito per consentire il rodaggio di varie tecnologie di ricarica eVTOL (come scambio di batterie e ricarica rapida). L’infrastruttura, che occupa un’area di circa 5.500 metri quadrati, è stata progettata per garantire la compatibilità con i principali eVtol che saranno certificati nei prossimi anni ed è composta da un’area di avvicinamento finale e di decollo per le operazioni di atterraggio e di decollo, una piazzola di sosta, un hangar coperto di 20 x 20 metri e alto circa 6 metri e vari locali, tra cui un ufficio, un magazzino e un’area per la ricarica delle batterie.
Obiettivo 2024
“La strategia industriale di Atlantia è fortemente focalizzata sugli investimenti in tecnologia e innovazione, così da rendere i nostri asset sempre più sostenibili e aprire la strada a nuove forme di mobilità integrata”, ha affermato Giampiero Massolo, presidente di Atlantia, che tra le altre cose controlla Aeroporti di Roma. “Siamo felici di aver contribuito a fare sistema tra alcune importanti società di cui siamo azionisti. Grazie alla loro collaborazione e all’apporto in termini di competenze e aree di eccellenza diverse, stiamo creando un nuovo tipo di mobilità sostenibile che non esisteva fino a poco tempo fa. Attraverso la cooperazione con le istituzioni competenti, puntiamo ad aprire il servizio di Aam al pubblico a Fiumicino, prima di estenderlo anche agli altri aeroporti in cui abbiamo investito, entro il 2024”.