Gianni Silvestrini è un pioniere. Ha cominciato a occuparsi di energie rinnovabili scrivendo la sua tesi di laurea nel 1975, appena tre anni dopo l’uscita di quella pietra miliare che è ‘I limiti dello sviluppo’, il rapporto commissionato dal Club di Roma al Mit di Boston. Allora l’energia rinnovabile era un tema esoterico, una ipotesi, una utopia.
“Iniziammo a parlare di rinnovabili ma eravamo considerati eretici”
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