Nei primi nove mesi del 2022 la ripresa del turismo si è “ulteriormente rafforzata” rispetto al 2021, con un aumento delle presenze del 39,9% rispetto allo stesso periodo del 2021″: lo ha detto il presidente dell’Istituto nazionale di statistica, Gian Carlo Blangiardo, in audizione alla Camera sulla manovra di bilancio 2023.
Ma “nonostante il forte recupero, le presenze totali risultano ancora inferiori di circa 39 milioni di unità rispetto ai primi nove mesi del 2019 (un gap del 13,8% per la clientela estera e 6,7% per la clientela italiana)”, ha spiegato. Il presidente ha anche ricordato che “al primo semestre del 2022, gli occupati impiegati nelle attività produttive caratteristiche del turismo erano circa 339mila, un valore inferiore di oltre 26mila unità rispetto allo stesso periodo del 2019 (-7,2%). Considerando l’intera industria turistica allargata nel suo complesso il gap risulta ancora di 88 mila occupati (-4,4%)”.
“I dati Istat certificano una ripresa del settore, sia sotto il profilo dei flussi turistici che sotto quello occupazionale, e sono anche corroborati dagli oltre 13 milioni di italiani in viaggio per il ponte dell’Immacolata. Ciò detto, però, essi evidenziano anche quanto ci sia ancora da lavorare per colmare il gap con il 2019 – ha commentato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. “Gli ingredienti per fare bene, nonostante la crisi energetica attuale, ci sono tutti – sottolinea Santanchè – e dobbiamo crederci. Lavoreremo quindi per rafforzare il settore e ridare nuova linfa al turismo italiano, anche attraverso forti azioni di formazione, promozione e comunicazione”.