La grevillea, conosciuta anche con il nome di “fiore del ragno” è un arbusto sempreverde che comprende 250 varietà. Appartiene alla famiglia delle proteacee ed è tipica dell’Australia, Indonesia, Nuova Guinea e Nuova Caledonia. Con questa guida, scopriamo come ci si può occupare della coltivazione e della cura delle diverse varietà di grevillea.

Le caratteristiche della gravillea

L’arbusto della gravillea si può coltivare in giardino per dare un tocco decorativo allo spazio verde, specie durante la stagione invernale. Si tratta di un esemplare sempreverde che, quindi, non perde le foglie e che offre fioriture colorate e belle dal punto di vista estetico. Le dimensioni di questa pianta possono variare a seconda della specie che si decide di acquistare: infatti, ve ne sono alcune che sono piccole, ideali per bordure o cespugli, ma altre specie possono addirittura crescere e arrivare ad altezze simili a quelle di una quercia. Anche a seconda della specie è necessario tenere presente che la fioritura varia: alcune piante fioriscono in primavera con fiorellini rossi, arancioni o gialli su racemi penduli che arrivano a 6 cm di lunghezza. Altre piante, invece, lo fanno durante tutto l’anno quando le condizioni climatiche sono più favorevoli. In linea di massima, la grevillea è una pianta che gradisce temperature calde e non ama il freddo: in particolare, non resiste sotto i -5°C, anche se negli ultimi anni sono stati create varietà ibride che si adattano anche alle zone più fredde.

La coltivazione della grevillea in vaso

Questo arbusto è una pianta che si può coltivare anche in vaso a patto che le si offra tutte le condizioni migliori per crescere. Ha bisogno di un’esposizione luminosa e di un terreno ben drenato. Si tratta di una pianta molto versatile che si può sfruttare in diversi contesti: ad esempio, è perfetta anche nelle località di mare, poiché sopporta bene l’aria salmastra delle zone costiere. Inoltre, le grevillee sono piante che attirano insetti impollinatori come le api e le farfalle: dunque, porterà una sferzata di colore e allegria alla balconata.

Le specie e le varietà più conosciute

Come accennato, le specie e varietà di grevillea sono davvero tante, ma ve ne sono senz’altro alcune che sono considerate le più comuni. Qui di seguito abbiamo selezionato quelle che si possono scegliere di curare in giardino o in appartamento:

Grevillea robusta: tra le specie da rammentare per la sua maestosità vi è proprio questa che raggiunge l’altezza di 10 metri e offre una fioritura di colore giallo in primavera.

Grevillea rosmarinifolia: Le foglie di questa grevillea sono sottili e appuntite e, proprio come dice il nome, possono ricordare quelle dell’omonima pianta aromatica. La fioritura di questa grevillea è tra il rosso e il rosa intenso, con fiori raccolti in grappoli.

Grevillea juniperina o juper: questa specie è contraddistinta da foglie che ricordano quelle della pianta del ginepro. I fiori, invece, sono di colore rosso oppure rosa. Questo arbusto può arrivare a un’altezza massima di 2 metri circa.

Grevillea johnsonii: per i climi più caldi è preferibile selezionare questa varietà di arbusto, poiché può svilupparsi al meglio. Le foglie ricordano quelle dei pini marittimi.

Grevillea lanigera: questa sempreverde ha piccole foglie che donano un aspetto particolare alla pianta. Inoltre, è rivestita da una peluria. Tra le varietà appartenenti a questa specie vi è proprio una dal nome Wolly Grevillea, con fiori rossi-rosa, rosso-crema, verde o crema.

Grevillea gracilis rosea: si tratta di un arbusto che può raggiungere anche i 10 metri di altezza e che ha rami arcuati con foglie fitte a forma di ago di colore verde brillante.

Il terreno ideale per l’arbusto

Questa pianta ama terreni asciutti, meglio se leggermente acidi, con un pH compreso tra il 5,5 e 6,5. Non apprezza i terreni troppo compatti o caratterizzati da argilla, poiché sono proprio quelli che possono far sorgere ristagni idrici e marciume radicale. Nel caso in cui si possedesse un terreno di questo tipo è di fondamentale importanza preparare al meglio la terra. Infatti, si potrà miscelare la terra con sabbia o con altro materiale organico come la corteccia tritata o compost.

Le irrigazioni della sempreverde

La grevillea è una pianta che in giardino resiste a lunghi periodi di siccità, ma va comunque detto che è sempre importante offrire il giusto quantitativo d’acqua in primavera e in estate. Anche per gli esemplari coltivati in vaso è importante essere regolari nelle irrigazioni, anche se bisogna prestare molta attenzione agli eccessi idrici. In entrambi i casi, con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno è importante diradare le annaffiature, controllando sempre che il terreno non sia eccessivamente secco.

La concimazione dell’arbusto

Se la pianta è coltivata in giardino, è possibile utilizzare un prodotto a lenta cessione per la concimazione della grevillea. Ogni 90 giorni circa, tra la primavera e l’autunno, si potrà sfruttare questa tipologia di concimazione per far sviluppare meglio la pianta. In alternativa, se la coltivazione della grevillea avviene in vaso è preferibile utilizzare un prodotto liquido da miscelare con l’acqua per l’irrigazione. Lo si può dare ogni 10 giorni circa a partire dall’arrivo della primavera e fino alla fine della fioritura.

La propagazione

Chiunque fosse interessato ad ottenere più piante di grevillea dal proprio arbusto può farlo attraverso le talee. È utile prendere dei rami in primavera o in estate e rimuovere le foglie poste nel punto più in basso del bastoncino. Dopodiché si sistema il rametto in un terreno umido, ma comunque ben drenato. Nel giro di diverse settimane, se le condizioni ambientali sono state favorevoli, si ottiene la piantina nuova. Qualcuno è solito ottenere nuove piante anche da cespi, ma è un metodo più difficile: si può fare in autunno o primavera, quando la grevillea è in fase di riposo vegetativo. Sarà importante non danneggiare le radici durante il rinvaso o trapianto in piena terra.

Il trapianto in giardino, in rinvaso e la potatura

Se si decide di sistemare nel proprio giardino questa pianta è necessario attendere la stagione primaverile, quando le temperature si assestano intorno ai 10°C. La buca in cui collocare l’arbusto dovrà essere doppia rispetto a quella del vaso in cui si trova al momento dell’acquisto la pianta. È fondamentale sistemare sul fondo del terreno del prodotto a lenta cessione bio-stimolante che consentirà di far attecchire correttamente le radici della pianta. Il rinvaso della grevillea, invece, è da eseguirsi ogni anno con l’arrivo della stagione primaverile. In tal caso, è preferibile utilizzare vasi in terracotta poiché questi permettono una corretta traspirazione della pianta. Il terriccio da usare dovrà essere idoneo per le piante da fiore; si potranno aggiungere anche in questo caso dei cristalli a lento rilascio per stimolare la crescita. Prendersi cura della grevillea significa anche occuparsi della potatura. Questo arbusto può essere sfoltito dai rami secchi e da tutti quelli che non conferiscono una piacevole forma alla pianta, senza mai esagerare. In questa maniera, si stimolerà la crescita di nuovi rami. Ricordiamo anche che è importante indossare un paio di guanti, poiché alcune varietà della grevillea possono far sorgere dermatite da contatto.

Le malattie e i parassiti

I nemici della grevillea, come per molte altre piante, sono sicuramente quelli che possono sorgere in seguito a una scorretta irrigazione. È importante fare attenzione a non creare delle aree di ristagno idrico – sia in piena terra sia nel sottovaso – per non far comparire gli afidi, malattie fungine e marciume radicale.