Sulla sua straordinaria bellezza, tra borghi marinari e dolci colline, nessuno nutriva alcun dubbio. Ma se nell’immaginario collettivo il viaggio è da fare su una Fiat 500 d’epoca, magari decappottabile, con soste suggerite nel borgo di Positano o davanti alla scala del duomo d’Amalfi, oggi la Costiera amalfitana si mostra al mondo con un primato green su scala globale. Si tratta infatti del miglior itinerario on the road al mondo da fare con un veicolo elettrico, come rende noto il portale britannico Compare The Market (specializzato nella comparazione dei prezzi di viaggi, soggiorni e alberghi) che ha esaminato i percorsi più adatti alla mobilità verde in base alla disponibilità di punti di ricarica.
Il record della costiera
L’automobilista che, partendo da Vietri sul Mare, voglia raggiungere Positano, perdendosi tra i colori delle case abbarbicate una sull’altra, toccando anche le aree collinari di Ravello e Tramonti e – perché no – arrivando fino a Sorrento ha a disposizione 99 punti di ricarica lungo il tracciato. Un numero decisamente alto, che vale alla Costiera amalfitana l’orgoglioso record mondiale secondo il portale, il cui team giornalistico ha rilevato la distanza totale di ogni viaggio, sia in miglia che in chilometri, e – appunto – il numero di punti di ricarica per i mezzi elettrici disponibili lungo il percorso. Dati che sono stati confrontati poi con l’autonomia media dei veicoli elettrici più diffusi al momento sul mercato. Morale della favola? Lungo la Costiera amalfitana, e in particolare percorrendo la strada statale 163, si può viaggiare serenamente: è difficile restare senza autonomia di movimento per l’impossibilità di ricaricare l’auto.
Postazioni panoramiche sono disponibili un po’ ovunque, con affacci panoramici sulle case di Positano o sul mare con la vista dell’isolotto Li Galli da Praiano.
Dopo la Costiera, fiore all’occhiello dell’Italia che prova a convertirsi alla mobilità elettrica, seguono – nella speciale classifica dei viaggi on the road ecosostenibili in giro per il mondo – Big Sur in California, l’autostrada che corre accanto all’Oceano i cui panorami arricchiscono molti film di Hollywood, e il percorso Transfagarasan in Romania. E ancora, scorrendo la classifica fino al dodicesimo posto si trovano strade protagoniste di molti altri viaggi da sogno: la Great Ocean Road nel sud ovest dell’Australia, la Atlantic Highway in Inghilterra, l’Atlantic Road sospesa sul mare nella Norvegia dei fiordi, la Romantic Road in Germania, la NC500 che fa il periplo delle coste di levante e di ponente nel nord della Scozia, la Route 62 in Sudafrica, la famosissima Route 66 negli Usa, la Ruta 40 in Argentina.
Un esperimento riuscito
Un primato significativo per l’Italia e in parte inaspettato per la Campania: la città di Napoli conta appena 25 colonnine pubbliche per la ricarica elettrica delle auto già attivate nei parcheggi gestiti da ANM, l’Azienda Napoletana Mobilità, Spa del Comune di Napoli, su un totale di 80 impianti installati. A pochi chilometri, a quanto pare, la musica cambia. Complici progetti pilota come Elettrify, che rende disponibili (e prenotabili attraverso una App) e-bike e monopattini per i turisti che visitano la Costiera amalfitana e che così hanno un’alternativa alla mobilità a mezzi privati e ai mezzi pubblici tradizionali. Dopo l’esperimento del 2021, la flotta e le aree di raccolta aumenteranno nel corso della prossima stagione estiva. E ancora: grazie a un contratto di sviluppo siglato con INVITALIA | Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA, la Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi, braccio operativo e finanziario del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, già nel 2020 aveva lanciato il progetto relativo all’installazione di 20 colonnine elettriche sul territorio costiero per auto, moto e biciclette. Insomma, il percorso è stato ampiamente avviato.
“Ma la notizia di questo primato, che ci inorgoglisce, è in parte inattesa”, spiega con orgoglio Andrea Ferraioli, che presiede la Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi, promotrice del progetto per la mobilità sostenibile che si è già tradotto nell’installazione delle 20 colonnine che con i loro 40 punti di ricarica per i mezzi elettrici ad oggi costituiscono il blocco principale di stazioni di ricarica presenti in Costa d’Amalfi.
Quanto basta per proporre questo territorio dall’appeal secolare, attestato dalle dichiarazioni d’amore di scrittori come John Steinbeck e Alberto Moravia, come una destinazione sempre più sostenibile. “Una strada – aggiunge Ferraioli – che aggiunge valore alla destinazione”.
Un valore particolarmente significativo visto che – come attestato da una recente analisi dell’EY Future Travel Behaviours, che ha rilevato i trend legati ai viaggi per vacanza e per lavoro nel mercato nazionale e internazionale, esaminando un campione di più di mille persone – nel tornare a viaggiare nell’era post-Covid il 74% degli italiani si muoverà secondo logiche assolutamente ecosostenibili. Di più: due viaggiatori su tre sono preoccupati per le conseguenze che i mezzi di trasporto tradizionali hanno sull’ambiente al punto da essere disposti a pagare un sovrapprezzo per limitare le emissioni anidride carbonica dei viaggi.