La denuncia è partita dagli Stati Uniti, ma riguarda un prodotto in vendita sul più grande sito di commercio online, Amazon, per cui l’allarme riguarda potenzialmente tutti gli acquirenti vegani e vegetariani che vogliono essere sicuri di non trovare negli integratori alimentari ingredienti di origine animale.

 

La rivista statunitense Wired pubblica un’inchiesta su segnalazione di una donna californiana, che ha acquistato online un integratore alimentare per arricchire il sangue, l’Artemisia Anti-Hemorrhage Formula. Il prodotto (ancora visibile su Amazon, ma indicato come “non disponibile”) viene garantito come 100% naturale, ma contiene in realtà la gelatina nigra, altrimenti detta “gelatina d’asino” o ejiao.

 

Si tratta di un ingrediente tipico della medicina cinese, usata per contrastare varie patologie, dalla disfunzione erettile ai foruncoli, spesso contenuta anche in bevande energetiche e dolci. Varie associazioni che si battono per i diritti degli animali, da Peta ad Animalisti italiani, hanno più volte denunciato le torture a cui sono sottoposti gli asini per ricavare la gelatina dalla bollitura della pelle, soprattutto dei cuccioli. In particolare, un video denuncia di Peta sull’industria dell’ejiao aveva svelato che migliaia di asini sono tenuti in recinti piccoli e sporchi con pavimenti in cemento, storditi a martellate e scuoiati praticamente ancora vivi.

Wired denuncia ora che, mentre alcuni rivenditori come Walmart ed eBay si sono impegnati a ritirare i prodotti che contengono ejiao, gli articoli commestibili che contengono questo ingrediente sono ampiamente in vendita su Amazon, nonostante le numerose petizioni che chiedevano di interromperne la commercializzazione. Uno studio legale americano, Evans & Page, per conto del Center for Contemporary Equine Studies, associazione senza scopo di lucro, ha ora presentato una denuncia in California sostenendo che Amazon non stia soltanto compiendo un’azione eticamente discutibile, ma che stia violando le leggi californiane.

 

Il Center for Contemporary Equine Studies afferma infatti che la distribuzione e la vendita di ejiao da parte di Amazon viola una poco nota legge californiana sul benessere degli animali, chiamata “Prohibition of Horse Slaughter and Sale of Horsemeat for Human Consumption Act”. L’iniziativa elettorale del 1998, nota all’epoca della sua approvazione come Proposition Six, rende la vendita di carne di cavallo un crimine, sulla base del fatto che i cavalli, come i cani e i gatti, sono animali d’affezione e non da allevamento. Per il Center, secondo la legge, per carne di cavallo si intende qualsiasi  equino, compresi appunto gli asini.

Al di là del caso specifico della “gelatina d’asino” e della medicina tradizionale cinese, da sempre sotto accusa per il suo uso di ingredienti di origine animale che pongono a rischio di estinzione animali come le tigri, i rinoceronti, gli orsi tibetani, solo per citarne alcuni, per chi segue una dieta vegana evitare ingredienti di origine animale in alcuni prodotti può non essere semplice.

Il mercato europeo è assai diverso da quello statunitense, poiché per quanto riguarda la sicurezza alimentare e la tutela del benessere animale la legislazione dell’UE è tra le più avanzate al mondo, tuttavia già nel 2012 il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF)  aveva messo in guardia i consumatori di integratori alimentari per migliorare le prestazioni sessuali o per la perdita di peso pubblicizzati come “a base puramente vegetale” e contenenti invece ingredienti di origine animale.