«Stasera avrei potuto raggiungere Verona ma mi sarei lasciato sfuggire una meraviglia della natura, uno spettacolo incantevole, il lago di Garda: non ho voluto perderlo». Scriveva così Goethe nel suo viaggio in Italia. E a ragione. Il lato “acquoreo” del Bel Paese esercita sempre grande attrazione, allora come oggi. Oltre al mare, anche l’acqua blu del lago diventa protagonista. Si sta a contatto con ambienti naturali incontaminati, a ritmi rilassati e ci si lascia “cullare” anche solo con gli occhi. Così a Limone sul Garda (BS), un piccolo paese situato sulla costa nord-occidentale del Lago di Garda (il più grande lago d’Italia con i suoi 370 km quadrati di superficie). Originariamente abitato da pescatori e coltivatori di agrumi, oggi conquista per gli scorci che si scoprono qua e là e per le limonaie costruite a terrazze ai piedi della Cima della Mughera. Un luogo caro anche a poeti e scrittori che ne hanno celebrato la bellezza, da Virgilio e Catullo a Goethe e Kafka, fino a Nietzsche e D’Annunzio. Da qui, parte anche la “ciclopedonale dei sogni del Garda”, un percorso di circa quattro km a picco sulle acque, percorribile a piedi o in bicicletta. Ed è proprio qui, all’inizio della strada e poco prima dell’ingresso al centro paese che ha aperto le sue porte Eala, una nuova lussuosa struttura ricettiva ispirata all’onirica figura elegante ed evocativa del cigno (eala in celtico), che da tempi immemori dimora sulle rive protette del Lago di Garda. A guardarlo da lontano sembra un costone roccioso che degrada verso l’acqua. La facciata che si vede dalla strada è stata realizzata con doghe verticali di abete, mentre la facciata che guarda il lago è concepita seguendo le linee orografiche della montagna riprendendo i colori della falesia. Per chi vuole togliersi uno sfizio, può raggiungere l’hotel in elicottero (dagli aeroporti vicini) per avere subito un assaggio dei panorami da togliere il fiato, sorvolando le acque blu del lago e il verde intenso punteggiato di giallo delle limonaie.

Un affascinante giro in motoscafo con lo scenario delle colline che si tuffano e si specchiano sulla superficie dell’acqua è il cuore dell’offerta “a boat tour on lake Garda”, perfetto per una pausa di coppia da abbinare a un soggiorno minimo di due notti al Lido Palace di Riva del Garda (TN). Un piccolo gioiello, ricavato in un palazzo in stile Liberty, sulla riva settentrionale del Lago di Garda, che grazie al clima mite e mediterraneo, è stato frequentato da poeti come Catullo e Tennyson e che dalle acque hanno tratto ispirazione.

Tutto da scoprire anche il Lago d’Idro, a 368 metri d’altitudine (il più alto tra i laghi prealpini lombardi) e incastonato fra le montagne della Valle Sabbia e le Prealpi. È accarezzato da un vento costante che permette di praticare vela, surf e kitesurf. Le montagne che lo circondano sono la palestra ideale per gli amanti di mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e attività all’insegna della dinamicità e dell’adrenalina. Tra gli itinerari escursionistici più interessanti, l’Alta Via dei Forti che ripercorre le linee di fortificazione della Prima Guerra Mondiale tra trincee e gallerie scavate nella roccia lungo il periplo del lago. Da non perdere, quest’anno che si celebra il bicentenario della morte di Napoleone, una visita alla Rocca d’Anfo, possente complesso di fortificazioni a strapiombo sul lago, che si estende per ben 50 ettari: la rocca più antica è quella veneziana, a sud; l’altra napoleonica, che orla la parte settentrionale della montagna, è la più grande fortezza napoleonica d’Italia.

Laghi Nabi (dal drone, foto Cannavale) 

Ci si immerge completamente nella natura, nei glass cube sul lago di Dobbiaco (BZ): sono una dozzina di Skyview Chalets, integrati nella cornice del Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco, con il tetto di vetro per poter ammirare le stelle anche stando a letto o rilassarsi al ritmo cullante delle acque. Una volta arrivati si scopre subito un nuovo concetto di vacanza in libertà, dove la sensazione della totale assenza di barriere degli chalet con l’esterno si combina con interni dotati di comfort che vanno dalla sauna privata a raggi infrarossi a una jacuzzi idromassaggio sul terrazzo panoramico. Il vero lusso è rappresentato dalla possibilità di oltrepassare la porta e trovarsi a camminare sui sentieri dei parchi naturali delle Tre Cime di Lavaredo e di Fanes-Senes-Braies.

Anche il lago di Como garantisce una vacanza a tutto relax. Detto anche Lario, da “Larius” antico nome latino, con la sua inconfondibile forma a Y capovolta, offre il più lungo e frastagliato perimetro di tutti i laghi italiani (170 Km) e alcune delle più belle gemme paesaggistiche e architettoniche. Si possono seguire le orme dei divi di Hollywood alla scoperta delle location di film famosi come “Star Wars” o “007 Casinò Royale”, fare un giro in battello sui luoghi scelti da George Clooney o trascorrere un romantico week-end tra le ville che ricordano la “belle époque”. E girare tra le ville significa lasciarsi affascinare dallo straordinario caleidoscopio di giardini, alcuni aperti al pubblico, altri ampiamente visibili dalle vie e dai sentieri che li affiancano. Il lago è sempre lo sfondo naturale, lo specchio che riflette e amplifica i colori degli alberi, delle aiuole, delle balconate e delle statue. Tra questi c’è il borgo di Varenna, non toccato dalle recenti alluvioni, sulla costa orientale, con il giardino botanico di Villa Cipressi gestito dal gruppo R Collection Hotels che ne ha curato il recupero: ben 290 varietà di piante provenienti da tutto il mondo che si riflettono sulle acque, insieme a gardenie, magnolie. Si gira tra architetture contemporanee, scalinate e terrazzamenti. Il fiore all’occhiello è l’agave americana con alcuni esemplari che risalgono alla metà del XIX secolo. Chi ama le passeggiate può percorrere il “sentiero del viandante”, 45 chilometri da Lecco fino a Colico, o la “Green way”, 10 chilometri immersi nella natura.

In pochi minuti, con il battello, si raggiunge Menaggio, un grazioso borgo che ha ricevuto la bandiera arancione del Touring Club Italiano ed è il regno del Grand Hotel Victoria Concept & SPA, di recente ampliato e ristrutturato (sempre del gruppo R Collection Hotels), che affaccia sul lago. Sontuose scalinate, sale ornate di stucchi e fregi dorati a testimonianza dello splendore dello stile liberty. Durante la Belle Epoque, ospitava le ricche famiglie inglesi, tedesche e russe che scendevano dall’Engandina seguite da enormi bauli, bagagli e cappelliere. Alla struttura originaria, La Villa, realizzata nel 1892, è stato aggiunto Il Palazzo, un nuovo corpo di fabbrica di sei piani, due dei quali, entroterra, destinati al wellness nella Erre Spa, firmata Starpool, di 1200 metri quadri tra le più grandi. Vale la pena regalarsi anche una sola giornata di relax per due con il pacchetto “nice to hug you”.

Da qui si può raggiungere l’Isola Comancina importante sito archeologico e ricca di una rigogliosa vegetazione mediterranea. Ricoprì un ruolo determinante dal periodo romano all’Altomedioevo. Spiccano tre villette per artisti di stile razionalista che rendono questo fazzoletto di terra un focolare dell'”arte comancina”. Visibili i resti di un colonnato marmoreo di epoca romana. O ancora varcare il confine per un altro lago che non smette di affascinare, quello di Lugano, in Ticino (ma con tutta una sponda nord-orientale in Italia, Porlezza all’estremità. Tra le tante proposte c’è il “Magic Tour” un tour sul lago di Lugano che fa tappa al romantico paese di Gandria, alle Cantine di Gandria, al Museo delle Dogane, Melide dove si può visitare la Swissminiatur e percorrere la bella passeggiata fino a Bissone; fino a Morcote, il villaggio in riva al lago un tempo dedito alla pesca. Oppure, se siete appassionato di enogastronomia, c’è il “Grotti Tour” che permette di gustare la cucina tipica ticinese in riva al lago, al fresco, grazie all’ombra di un albero o sotto una pergola.

Se sognate una destinazione che vi faccia innamorare al primo sguardo, il lago di Bolsena, a pochi chilometri a nord di Viterbo, è la meta giusta, lontana dalla mondanità. La vista è di quelle che rilassano. Acque trasparenti, comprese entro i crinali del cratere vulcanico dei monti Vulsini. Tutto intorno, una straordinaria natura: ai boschi di querce e castagni si alternano colline ammantate di vigneti e oliveti; sullo sfondo, i contorni degli antichi abitati che vi si specchiano (Bolsena, Montefiascone, e Marta, un pittoresco villaggio di pescatori, giusto per citarne qualcuno). Dallo specchio azzurro emergono due isole, Bisentina e Martana, evocando dolci scenari di verde. L’isola Bisentina ricorda il profilo di una balena gigante, sulla quale s’intravede un piccolo eremo. Era il rifugio di fra’ Modesto, vissuto sull’isola agli inizi del 1700. Un giorno i suoi confratelli presero una barca per tornare nel vicino paese di Capodimonte, ma li colse una tempesta e non furono più ritrovati. Da allora il frate, per paura di fare la stessa fine, non volle più lasciare l’isola. Ancora oggi il suo spirito si aggira tra la vegetazione.

Si è totalmente immersi nella natura ai Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania, nata dalla rigenerazione ambientale di ex cave di sabbia in stato di abbandono sul Litorale Domizio (CE). Un luogo “isolato dal mondo” (spazia su 50 ettari di un’area naturale in provincia di Caserta), un esempio di turismo sostenibile, con gli alberi che si specchiano sulle acque, facendo capolino tra i colori vividi del cielo. Per godere appieno di tutto questo si può soggiornare al Nabi Resort & Glamping e vivere l’esperienza di dormire in eleganti tende galleggianti o a bordo lago o nei Lodge sospesi sull’acqua da palafitte in legno. Il territorio offre la possibilità di fare birdwatching, osservando le tante specie di uccelli che vivono in quest’oasi protetta e che si possono scorgere anche passeggiando in bici. A Laghi Nabi c’è, infatti, la pista ciclabile a luminescenza naturale più lunga d’Europa, dove pedalare di giorno e di notte, quando i giochi di luce regalano scenari magici.