Marrakech era una delle destinazioni più gettonate anche durante l’inverno visto il clima clemente e la relativa vicinanza con i paesi del Sud del Mediterraneo, ad esempio tre ore di volo da Roma. Quest’anno se ne dovrà fare a meno. Ma potremo comunque concederci – sempre a distanza, s’intende – una bella passeggiata nell’intricata e coloratissima medina della più importante delle quattro città imperiali. Una nuova, intrigante collaborazione fra un piccolo tour operator di solito specializzato in trasferte con gruppi ridotti, Intrepid Travel, e la startup svedese Local Purse, promette infatti di regalarci un paio di sessioni di shopping locale non solo diverse dalle solite ubriacature sulle piattaforme di e-commerce ma anche eque, visto che tutti i proventi resteranno agli artigiani e ai venditori del luogo.
Come funzionerà il progetto? Due gli eventi pilota, che potenzialmente apriranno la strada per altre “passeggiate” di questo genere in diverse destinazioni internazionali, magari particolarmente colpite da lockdown e misure restrittive. Le due startup offriranno infatti la possibilità di partecipare a un doppio tour guidato. Il primo è dedicato alle spezie, vere protagoniste della medina, e più in general al benessere, ed è in programma l’8 dicembre alle 13. Il secondo, invece, è emblematicamente intitolato “Traditionally Moroccan Berber Rug Experience” ed è appunto dedicato a tessuti e tappeti (in programma per il giorno successivo, 9 dicembre, alla stessa ora). Nel corso di queste passeggiate a distanza gli utenti – anzi, i viaggiatori virtuali – potranno effettuare acquisti fornendo così un sostegno diretto, e importantissimo vista la traumatica crisi globale e il sostanziale annichilimento del turismo specialmente in Occidente, alle comunità locali.
Nel primo appuntamento un abitante della città rossa, Abdeljalil Raqas, guiderà il gruppo virtuale fra i souk della medina fino al suo negozio specializzato in spezie e altri ritrovati curativi e dedicati al benessere: erbe, fragranze, spezie di ogni genere. Il secondo tour sarà invece guidato da Aziz Mejbar, originario di un’altra straordinaria città marocchina segnata da un’incredibile medina, Fès: prenderà le mosse dalla sterminata piazza Jamaa El Fna, cuore pulsante di Marrakech di solito brulicante di attività di ogni genere, e condurrà i visitatori sempre in un’altra escursione nella medina, edificata nel 1070 sotto la dinastia berbera degli Almoravidi. In entrambi i casi è prevista una tappa da Al Nour, un negozio che supporta le donne con disabilità formandole alle attività artigianali tradizionali.
La partecipazione a ogni tour costa 10 euro e quanto verrà pagato per eventuali acquisti finirà direttamente alle organizzazioni non governative, agli artigiani e alle guide locali che hanno messo in piedi le due passeggiate a distanza. L’idea è, Covid o non Covid, di portare avanti questo programma anche in futuro: “Sarebbe una grande cosa svilupparlo sul lungo periodo, anche quando torneremo a organizzare i viaggi col superamento della pandemia – ha spiegato Zina Bencheikh, direttrice operativa di Intrepid per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, a Skift – entro la fine del primo trimestre saremo pronti a partire e iniziare a scalare globalmente”. Aggiungendo dunque molte nuove destinazioni in cui fare shopping dal vivo attraverso queste sessioni esclusive e private, sotto la guida di un esperto locale, e dando una mano a chi lavora sul posto, visto che viene eliminata ogni genere di intermediazione.
Intrepid Partner è un tour operator australiano individuato dopo una lunga ricerca da Local Purse, azienda svedese che si occupa proprio di soluzioni di shopping dal vivo. La scelta di Intrepid è legata al fatto che si tratta di una B Corporation certificata impegnata fin dal 1989 nella promozione di viaggi etici e responsabili. Da sempre punta a evitare le mete sovraffollate, proporre alternative, organizzare viaggi in bici come parte del proprio sforzo per comportarsi da società carbon neutral.