Finalmente, dopo un digiuno durato oltre un anno, gli amanti della neve possono ritornare a solcare le piste da sci. Nello scegliere la meta della prossima discesa sono quindi utili i consigli degli oltre 120.000 utenti della community della piattaforma Snowit, dedicata ai servizi legati agli sport invernali e alla montagna. Chiamati a partecipare a un sondaggio sulle mete preferite hanno scelto Madonna di Campiglio – Folgarida – Marilleva, con gli oltre 150 km di piste immerse nel parco naturale dell’Adamello Brenta, come comprensorio sciistico più apprezzato. Il 40% dei partecipanti ha infatti indicato la skiarea come particolarmente attrattiva, merito anche della nuova cabinovia Fortini – Pradalago; del nuovo bar ristorante Alpe Daolasa, che sorge a 2045 metri d’altezza all’arrivo della telecabina Daolasa 2; del restyling delle piste Panoramica e Delle Rocce, ampiamente riviste ponendo particolare attenzione all’aspetto naturalistico ed ambientale, e di Qoda, la app mobile che permette di scegliere l’impianto al quale si vuole accedere e di mettersi in coda virtualmente.
La località trentina ha preceduto nelle preferenze il comprensorio di Cervinia-Zermatt, il più alto delle Alpi con quasi 360 km di piste, mentre al terzo posto si piazza Monterosa ski, che collega le valdostane Val d’Ayas, Valle di Gressoney e Valle di Champorcher e la piemontese Valsesia con oltre 130 km di piste che regalano bellissimi panorami sul Monte Rosa. Qui possibilità in pista vanno dal “battesimo dello sci” a discese decisamente più impegnative da percorrere su chilometri di percorsi sempre battuti, con uno sviluppo verticale che si avvicina ai 2.000 metri. Passando quindi alle piste più impegnative, quelle da Coppa del Mondo di sci, la community di Snowit non ha avuto dubbi: oltre il 50% dei partecipanti ha indicato come preferita la Pista Stelvio, che si trova a Bormio, in Valtellina. Considerata tra le più tecniche e spettacolari al mondo, la pista è stata inaugurata nel 1982 per la prima edizione delle World Series. Il tracciato, con un dislivello complessivo di 987 metri, ha ospitato due edizioni dei Campionati del Mondo di sci alpino: nel 1985 e vent’anni più tardi, nel 2005.
Ha inoltre ospitato due finali di Coppa del Mondo, nel 1995 e nel 2008 e dal 1993 è il teatro della discesa libera maschile di Coppa del Mondo. La stessa Pista Stelvio ottiene poi il secondo posto delle migliori piste da sci in notturna, superata solo dalla nuovissima “Baradello by night” ad Aprica, la pista illuminata più lunga d’Europa ( 6 km sviluppati su un dislivello totale di 810 metri), un progetto all’avanguardia per contenuti tecnologici ed efficientamento energetico, che rispetta la montagna e arricchisce l’esperienza turistica e sportiva della skiarea. Al terzo posto troviamo la pista Valbione a Ponte di Legno, pista rossa di 1,2 km con dislivello pari a 256 metri, raggiungibile con l’omonima seggiovia quadriposto che da 1.258 metri porta lo sciatore a quota 1.512. Dallo sci allo snowboard. Oltre il 70% dei riders della community non ha avuto dubbi e ha indicato come lo snowpark più divertente d’Italia Mottolino Fun Mountain di Livigno. Merito delle sue oltre 60 strutture disposte su una lunghezza di 800 metri, che ne fanno uno dei primi snowpark in Europa, teatro di gare internazionali. Al secondo posto, piuttosto staccato, si piazza Ursus Snowpark di Madonna di Campiglio, con 100.000 m² dedicati a salti, box, rail, boardercross e funline adatti a tutti, dai principianti ai più esperti, seguito da Indian Park di Cervinia, area freestyle polivalente a oltre 2.800 metri di quota, nella zona del Pancheron, servita da una seggiovia a sei posti a sganciamento automatico.
Alla richiesta di indicare il paese più affascinante e accogliente anche con i non sciatori la community si è divisa tra Livigno, il piccolo Tibet lombardo quasi al confine con la Svizzera; la mondana Cortina D’Ampezzo, la regina delle Dolomiti dalla lunga tradizione turistica, e Gressoney St Jean, storica località di villeggiatura di origine Walser nella valle del Lys, in Valle d’Aosta, famosa per la vista offerta sul ghiacciaio del Lyskamm e sull’imponente massiccio del Monte Rosa e per il fiabesco castello della regina Margherita.