Egregio direttore,
faccio riferimento all’articolo a firma di Luca Fraioli dal titolo “Polistirolo [nel frattampo corretto in Poliestere ndr] contro bioplastica: scontro al Ministero della Transizione ecologica” pubblicato sul Suo giornale lo scorso 9/11 e oggi ancora reperibile nell’edizione online. L’articolo in questione dà atto delle mie recenti dimissioni dal ruolo di Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero, soffermandosi sulle relative ragioni, e si concentra poi sulla recente approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto che recepisce la Direttiva UE del 2019 sulle plastiche monouso (SUP).
Non ho nulla da aggiungere sulle ragioni (del tutto personali) poste a fondamento della mia scelta di rinunziare all’incarico, se non rinviando a una recente nota ufficiale del Ministero, che ha fugato ogni illazione circa un presunto scontro fra me e il Ministro Cingolani.
Chiedo invece di rettificare (in quanto oggettivamente non esatto) il passaggio dell’articolo in cui si afferma che “nel recepimento della direttiva presentato la settimana scorsa a Palazzo Chigi sono state effettivamente messe al bando le bioplastiche mentre è rientrato dalla finestra il polistirolo”. Tale passaggio è ripreso nel sommario, che parla della presentazione a Palazzo Chigi di un testo “completamente diverso” da quello in precedenza approvato al livello politico. Questo passaggio lascia intendere che vi sarebbe stata, da parte degli Uffici, una modifica repentina e inaspettata del testo del decreto in occasione della sua approvazione finale da parte del Governo. Le cose non stanno così per almeno due ragioni: In primo luogo, non è esatto affermare che con il testo finale siano state “messe al bando” le bioplastiche (che rappresentano, come bene è stato ricordato, un’eccellenza italiana), in tal modo vanificando il negoziato in corso al livello UE. Al contrario, il testo del decreto ne consente ancora l’immissione sul mercato esattamente nei termini previsti dalla legge delega e senza modifiche (se non marginali) rispetto al testo già approvato in via preliminare dal Governo ad agosto di quest’anno. In secondo luogo non è esatto affermare che, in sede di approvazione definitiva del testo, sarebbero inaspettatamente e repentinamente “rientrati dalla finestra” i prodotti in polistirolo. Al contrario, l’allegato al decreto che tratta di questi prodotti è esattamente identico a quello della Direttiva UE del 2019 e – ancora una volta – a quello già approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri ad agosto. Non può quindi parlarsi di un testo “completamente diverso” dal precedente. Chiedo quindi di rettificare questi importanti passaggi dell’articolo al fine di offrire ai vostri lettori una ricostruzione esatta del tema trattato.
Con i miei migliori saluti Claudio Contessa