Pianta di mezz’ombra, l’elleboro è conosciuto grazie al suo fogliame sempreverde, ma anche grazie ai suoi fiori colorati. Più comunemente conosciuta come “rosa di Natale”, questa pianta fiorisce da febbraio ad aprile, ma è possibile osservare la bellezza della sua fioritura anche in modo precoce: come? Riparandola sotto una campana di vetro al sole, da circa metà novembre in poi. Prendersene cura non è complesso, ma come ogni pianta anche l’Elleboro necessita di alcune costanti attenzioni.
Elleboro: consigli per la coltivazione
Originaria dell’Europa e appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee, l’elleboro resta una delle piante predilette delle festività di Natale. Coltivarla non è difficile, basterà seguire passo dopo passo alcuni piccoli consigli utili per il benessere della pianta. Intanto, questa meravigliosa rosa di Natale è molto resistente al freddo, anche se quelle coltivate in vaso sono un po’ più sensibili rispetto a quelle coltivate in giardino. A prescindere da ciò, l’elleboro preferisce un’esposizione di mezz’ombra o luce schermata: sì alla luce del mattino durante il periodo invernale, ma no al sole diretto durante l’estate, stagione durante la quale ha bisogno di stare in un luogo fresco e arieggiato.
Coltivazione in vaso dell’Elleboro
Oltre a decorare bordure e giardini, la rosa di Natale può essere coltivata anche in vaso dentro casa e/o in fioriere su terrazzi e balconi. In questi casi bisognerà stare attenti al tipo di contenitore e al terreno, due elementi fondamentali ai fini del benessere della pianta. Se piantata in vaso, quindi, sarà necessario assicurarsi che questo sia abbastanza profondo; questo perché le rose di Natale hanno radici molto profonde e hanno di conseguenza bisogno di spazio per adattarsi al terreno. Inoltre, il vaso selezionato per il vostro elleboro dovrebbe avere un’apertura nel fondo; in questo modo l’acqua in eccesso post annaffiatura defluirà naturalmente ed eviterà il tanto temuto ristagno, mai troppo apprezzato dalle piante. Come terriccio, invece, quello per rose sarà perfetto. Nel caso in cui la rosa di Natale sia in casa, il consiglio principale è quello di spostarla fuori di tanto in tanto per farle “prendere aria”. L’unica attenzione da prestare in questo caso è evitare il contatto diretto con i raggi del sole, a meno che non si tratti di raggi mattutini, ben tollerati dalla pianta.
Rosa di Natale: l’esposizione ideale
L’Elleboro non ha bisogno di troppa luce e predilige temperature in genere fresche, motivo per il quale il suo secondo nome è “rosa di Natale” e fiorisce proprio durante i mesi più freddi dell’anno. La sua esposizione ideale resta comunque la mezz’ombra: si può lasciare all’aperto anche durante tutto l’anno, ma bisogna sempre assicurarsi che in estate il sole non la colpisca direttamente perché potrebbe danneggiarla. Discorso simile anche per l’inverno, dove il troppo gelo, sebbene l’elleboro sia resistente, potrebbe indebolirla. In questo caso si consiglia sempre di coprire la pianta o spostarla in un luogo più riparato. Infine, la rosa di Natale può essere esposta anche in casa durante le feste, quindi a dicembre. In questo caso l’unica accortezza da avere riguarda la sua posizione. Si cerchi il più possibile di tenerla lontana da fonti di calore diretto come stufe, camini e termosifoni.
Cura della Rosa di Natale: irrigazione e concimazione
Una volta piantato, l’elleboro avrà bisogno di annaffiature regolari durante la primavera fino a tutta la stagione estiva. Discorso analogo anche per le rose di Natale più “mature”, che richiederanno una buona quantità di acqua soprattutto durante l’estate. In linea di massima ed escluso il periodo immediatamente precedente la fioritura o quello del trapianto, l’elleboro dovrebbe essere irrigato con non troppa frequenza. In inverno, ad esempio, si può procedere con l’annaffiatura anche una volta a settimana, ma prima ancora di farlo si dovrebbe sentire il terreno per capire il grado di umidità. Se il terreno è secco, la vostra rosa di Natale avrà bisogno di acqua (senza esagerare), ma fate sempre attenzione al sottovaso ed evitate sempre i ristagni di acqua, causa principale di malattie fungine. Per quanto riguarda invece la concimazione dovrebbe essere effettuata in primavera, con l’utilizzo di un concime organico ricco di azoto. Grazie a questa sostanza, infatti, la rosa di Natale avrà la possibilità di crescere più sana, più rigogliosa e con una fioritura più ricca. In estate, invece, si consiglia sempre di ridurre la concimazione per evitare che la pianta soffra le alte temperature.
Come e quando potare
Durante la fioritura è consigliabile recidere i fiori appassiti per dare la possibilità a quelli ancora in bocciolo di crescere in modo più vigoroso. Terminato il periodo della fioritura, invece, si dovrebbe procedere con la potatura delle parti secche della pianta, lasciandola successivamente in una zona fresca e umida nella quale trascorrere l’estate. In linea di massima la rosa di Natale non richiede una potatura obbligatoria e regolare, ma l’eliminazione delle foglie vecchie e danneggiate è da considerarsi un plus per il suo benessere. Si consiglia la potatura quando si vuole evitare che questo inselvatichisca.
I colori della rosa di Natale: varietà e fioritura
Pianta perenne perfetta da regalare proprio durante il periodo natalizio, l’elleboro è apprezzato sia per la sua resistenza, sia per la bellezza dei suoi fiori colorati, che possono variare da bianco (il più comune), al rosa, al verde, al viola e al rosso. La fioritura di questa pianta perenne è esteticamente appagante: il fogliame è verde brillante, mentre le corolle possono essere di più colori, anche se il bianco ricalca quello della tradizione natalizia. I fiori della rosa di Natale hanno petali lunghi e un “cuore” di stami bianchi.
Le varietà più comuni di elleboro
Tra le varietà più comuni dell’Elleboro (tecnicamente Helleborus niger), ci sono:
Helleborus ‘Christmas Carol’: fiori bianchi, luminosi, boccioli tinti di rosa pallido;
Helleborus ‘Potter’s Wheel’: fiori bianchi, piatti, capaci di raggiungere 9 cm di diametro;
Helleborus niger ‘Praecox’: fiorisce già a novembre e i fiori sono tinti di un bianco acceso;
Helleborus niger ‘Thibet’: ha foglie dentellate lucide e fiori singoli bianchi luminosissimi;
Helleborus niger ‘Joséphine’: ha fiori semi-doppi colorati di un bianco cremoso e foglie verde scuro;
Helleborus niger ‘Maximus’: fiori di media grandezza e un fogliame particolarmente rigoglioso.
Il bianco è sicuramente uno dei colori più apprezzati e gettonati dell’Elleboro e risulta perfetto per il periodo natalizio. Insieme alla stella di Natale, infatti, questa pianta è ottima sia come regalo, sia da esporre nel proprio appartamento durante le feste. Sapevate che per stimolare la fioritura precoce della rosa di Natale la tradizione dice di coprire la pianta sotto una campana di vetro? Questa operazione si può fare già da metà novembre in poi. Nonostante il suo aspetto, è sempre bene ricordare che l’elleboro – rosa di Natale è una pianta velenosa. Per questo, quindi, è importante tenerla a distanza da bambini e animali.