Simbolo per antonomasia delle feste, la stella di Natale è la protagonista assoluta delle case durante le festività. Questa pianta, tanto bella quanto delicata, richiede specifici accorgimenti grazie ai quali potrà essere rigogliosa e in salute anche dopo il periodo natalizio: infatti, se curata con le giuste attenzioni, può dare grandi soddisfazioni nel corso di tutto l’anno.

Dove posizionare la stella di Natale

Il suo vero nome è euphorbia pulcherrima, ma tutti la conoscono come stella di Natale. Chiamata anche poinsettia, si tratta di una pianta tropicale perenne e dalla crescita rapida, originaria del Messico. Le foglie rosse la rendono un grande classico delle feste natalizie, anche se esistono varietà dai colori differenti, quali rosa, bianco, cannella, e dalle tonalità screziate. La stella di Natale solitamente cresce in territori montuosi e collinari, dove il clima è temperato e non ci sono eccessivi sbalzi di temperatura, e predilige temperature tra i 15 e i 22 gradi. Proprio per questo dovrà essere posta in un luogo luminoso, umido, arieggiato e che non sia freddo, lontano da correnti d’aria ma anche da stufe, termosifoni e camini. Un davanzale può essere uno spazio perfetto per accogliere la pianta, prestando attenzione agli spifferi. Malgrado la poinsettia richieda tanta luce e sia importante custodirla in un punto luminoso, è necessario, però, evitare i raggi solari diretti e non esporla alla luce per più di 8 ore al giorno, visto che è cruciale mantenerla al buio per una sua fioritura rigogliosa.

Se nel periodo invernale la stella di Natale deve essere collocata in un ambiente luminoso e fresco, durante la primavera e l’estate può essere spostata all’esterno, proteggendola dalla luce solare diretta. In autunno sono valide le medesime condizioni previste durante la stagione invernale, per far sì che si formino le sue peculiari foglie rosse prima dell’arrivo delle feste: in particolare, essendo una pianta fotoperiodica, è cruciale a partire da metà settembre premurarsi che sia posta al buio per 13 ore al giorno, per un totale di 10 settimane. Questi accorgimenti permettono di contare su una pianta sana e bella nel tempo, anche se gli sforzi messi in campo devono essere preceduti da un’approfondita analisi prima di acquistarla: le cure più attente sono vane se la stella di Natale è stata trattata in modo inadeguato prima di entrare nella nostra casa. Pertanto è sempre bene verificare che sia stata conservata al meglio nel negozio dove la si compra, in un ambiente che non sia troppo freddo, tenendo conto che sotto i 12 gradi le sue foglie tendono a cadere. Tra gli aspetti da verificare spiccano lo stato del suolo, che non dovrebbe essere né asciutto, ma neanche troppo bagnato, e la presenza di una vegetazione fitta.

Stella di Natale, ogni quanto annaffiarla

Per quanto riguarda l’irrigazione della stella di Natale questa operazione va svolta con grande attenzione. Infatti, per mantenere in salute la pianta è davvero importante che le sue radici non siano troppo bagnate, ma allo stesso tempo neanche eccessivamente asciutte. Ogni due o tre giorni è necessario darle da bere in modo moderato: in caso di sovradosaggio dell’acqua, questa va eliminata, rischiando altrimenti che l’apparato radicale marcisca. Se la poinsettia si trova nei pressi di un termosifone e l’ambiente è secco si dovranno intensificare le irrigazioni, da effettuare ogni giorno. Un aspetto da considerare in merito all’annaffiatura è la dimensione del vaso, visto che se questo è piccolo sono necessarie più irrigazioni a differenza di un contenitore grande. Altro check da effettuare riguarda la quantità di umidità presente nel recipiente che ci consente di capire se la pianta richieda di essere bagnata: basta sollevarlo e se questo è leggero significa che è necessario darle da bere.

Potatura e rinvaso della stella di Natale

Un aspetto molto importante nella cura della stella di Natale è la potatura, operazione da effettuare dopo la sua fioritura, alla fine della primavera, nel momento in cui i rami si spogliano, si devono accorciare. I fusti vanno potati intorno ai 15 centimetri e le foglie che si presentano secche, flosce e prive di colore devono essere eliminate, facendo in modo però di non potare la stella di Natale oltre il 30% della sua superficie. Per svolgere l’intervento è necessario ricorrere a dei guanti da giardinaggio tenendo presente che, quando si taglia la pianta, questa rilascia una linfa bianca, responsabile di irritazioni della pelle e di danni a foglie e steli, dovendo rimuoverla dalla sua superficie, ricorrendo a uno straccio umido. Successivamente si procede con il rinvaso, impiegando un terriccio drenante (al pari di quello utilizzato per le piante grasse e acidofile) e arioso, in modo da prevenire il marciume radicale. Questa operazione va eseguita intorno a maggio, ricorrendo a una vaso di terracotta: la poinsettia può raggiungere grandi dimensioni, ma se si desidera fare in modo che resti compatta ogni mese dovrà essere controllata, potando i rami al bisogno, facendo in modo che non superino i 20 centimetri di lunghezza, per poi interrompere questa operazione a novembre.

Manutenzione della stella di Natale: consigli utili

Per una stella di Natale sana e rigogliosa è cruciale prestare attenzione a determinati segnali. Quando per esempio le sue foglie sono flosce e con una lamina aperta significa che sono troppo secche e che bisogna intensificare le irrigazioni, mentre, al contrario è necessario diminuirle nel momento in cui queste appaiono flesse e arrotolate. Se le foglie sono raggrinzite il problema sono i colpi d’aria e bisogna cambiare la collocazione della pianta, allontanandola da eventuali sbalzi di temperatura. Le foglie rosse che cadono sono il campanello d’allarme di un ambiente troppo caldo e qualora lo stesso accada a quelle ingiallite e aperte significa che la pianta sta patendo per via di una quantità d’acqua troppo esigua. Altra criticità si verifica quando la base del fusto tende ad annerirsi, spia di un assorbimento eccessivo di acqua da parte delle radici. L’assenza di fioritura è determinata da un’eccessiva esposizione alla luce solare, dovendo intervenire mantenendo la pianta più ore al buio durante la giornata. La stella di Natale può essere anche colpita da parassiti come la cocciniglia, responsabile di macchie biancastre e filamenti sulla pianta, e il ragnetto rosso, la cui presenza è dettata dall’aria secca e in conseguenza del quale le foglie si scoloriscono in modo puntiforme. Questi parassiti possono essere entrambi rimossi ricorrendo a un batuffolo di cotone imbevuto di alcool denaturato, oppure con prodotti specifici nei casi più gravi. Inoltre, la pianta può essere messa a repentaglio da malattie come le infestazioni fungine, che si presentano con delle macchie grigie, da contrastare con soluzioni ad hoc.