Abbiamo bisogno di democrazia. Abbiamo bisogno di una vera e propria democrazia di Madre Terra. La democrazia della Terra è una visione del mondo, un paradigma. Una rivoluzione. È un insieme di pratiche basate sul reciproco riconoscimento. La democrazia della Terra riconosce non solo che gli esseri umani sono esseri interconnessi, ma che tutte le forme di vita hanno diritto di accedere ai doni della Terra.
I diritti umani sono una sorgente che sgorga dal nostro dovere di prenderci cura della Terra e dei nostri simili. Gli esseri umani, in quanto parte della Terra, hanno diritto alla vita, al benessere e alla salute. Per il nostro sostentamento dipendiamo dalla Natura, quindi la sua distruzione si traduce in una violazione del diritto umano al cibo e all’acqua, alla vita e al sostentamento. Di conseguenza i diritti umani sono collegati ai diritti della Terra e ai diritti delle altre specie.
La democrazia della Terra riconosce che tutti gli esseri umani sono uguali e hanno gli stessi diritti pur conservando la propria diversità. Imporre socialmente e culturalmente “identicità” e “uniformità” è un abbaglio che si basa sulla presunta superiorità dell’uno sull’altro. Una superiorità che porta alla violenza contro la Natura.
La democrazia della Terra riconosce che gli esseri umani sono parte della Terra e quindi i diritti umani sono collegati ai diritti della Terra e ai diritti delle altre specie. Tutti i problemi di natura ecologica hanno radici nella negazione che la Terra sia un sistema vivente. Una negazione che ha dato forma a economie predatorie. Madre Terra, però, chiede un cambio di paradigma: passare dall’avidità alla cura. Le economie di Madre Terra si basano sulla co-creatività e sulla co-produzione, nel rispetto dei diritti e dell’integrità di tutti, nella cura del prossimo. In questo senso, nella prospettiva della democrazia della Terra l’economia è un sottoinsieme dell’ecologia. Condividiamo i doni della Terra con tutti gli altri. Sementi, biodiversità, acqua, cibo, tecnologie sociali sono beni comuni. La partecipazione come co-creatori ai processi ecologici della Terra nella protezione dei beni comuni e nella difesa del bene comune è democrazia viva.