In primavera, la viola del pensiero con i suoi splendidi fiorellini colorati dona un tocco di colore al giardino o al nostro balcone. Vediamo come fare per farla crescere rigogliosa.

Le varietà della viola del pensiero

La viola del pensiero, nota anche come viola wittrockiana, appartiene alla famiglia delle violaceae e comprende davvero molte varietà. Molte di quelle che si trovano sono anche il frutto di incroci e selezioni fatte a partire dalla specie selvatica, proveniente dal nord Europa. Quelle che troviamo in vendita provengono spesso da ibridazioni effettuate tra la viola tricolor, la viola cornuta, la viola gracilis e lutea. È possibile trovare questa pianta con fiori differenti, a seconda della varietà che si seleziona. Ne esistono un gran numero, ma tra quelle più note possiamo menzionare le seguenti:

· Viola Joker: questa viola è quasi sempre multicolore e sopporta anche condizioni estreme, poiché è considerata tra le specie che resistono meglio all’inverno.

· Viola Fama: queste piante si presentano con grandi fiori, caratterizzati da un bordo ondulato. Inoltre, le foglie sono tondeggianti a peduncolo corto, poste su una rosetta compatta.

· Viola tricolore maxima: sono ben 15 le tonalità colori disponibili in natura in cui si presentano i fiori di questa varietà. Si contraddistingue per essere una viola di tipo precoce, con fiori grandi e una buona resistenza alle temperature invernali.

· Viola Cats: si tratta di una varietà delicata caratterizzata da fiori che crescono compatti e in maniera abbondante. Le tonalità disponibili in natura sono diverse e a colpire è la presenza di una sorta di occhio nero posto nel centro del fiore. Non richiedono chissà quali condizioni per l’esposizione, giacché crescono bene anche con scarsa luce.

Quando effettuare la semina?

La semina della viola del pensiero o viola tricolor viene effettuata con l’arrivo della primavera. Tra i mesi di giugno e di agosto si possono porre i semi in cassetta e, poi, in autunno si passa al trapianto nel terreno, facendo bene attenzione a distanziare le piantine le une dalle altre di circa 20 centimetri. È possibile anche effettuare la messa a dimora delle piante direttamente in vaso se si preferisce coltivare la viola del pensiero in balcone.

Dove esporre la pianta?

Per trovare la posizione ideale per l’esposizione della viola del pensiero è importante studiare l’illuminazione del proprio giardino o balcone durante le diverse ore del giorno. La viola del pensiero ama un’esposizione a mezz’ombra, anche se tollera l’ombra piena e quella soleggiata durante la stagione invernale. Resiste bene alle temperature rigide (addirittura -5°C) ed è anche in grado di tornare in forma dopo una nevicata.

Qual è il terreno migliore per prendersene cura?

La viola del pensiero è una pianta che richiede davvero poche attenzioni. Infatti, è necessario offrire un terreno ben drenato e, magari, ricco di humus. Inoltre, non è infastidita se viene sistemata in terreni incolti, con ghiaia e terra povera.

Come e quando annaffiare la pianta?

Le irrigazioni della viola del pensiero devono permettere di avere un terreno sempre umido, ma non eccessivamente bagnato. Durante le giornate più calde si può ricorrere a un’annaffiatura quotidiana, mentre in inverno è meglio ridurre l’irrigazione.

La concimazione

Per occuparsi correttamente della concimazione della viola del pensiero suggeriamo l’utilizzo di un concime per piante da fiore ed è preferibile effettuarla periodicamente in primavera e in autunno. Durante la crescita si può fornire alla viola tricolor del concime ad intervalli di 15 giorni.

Il momento della fioritura

Per ammirare i fiori di questa pianta perenne è necessario attendere il periodo autunno-inverno: infatti, la principale fioritura della viola del pensiero è proprio durante questo momento dell’anno. Successivamente, può offrire un’altra fioritura in primavera, arrivando a proporre fiori fino ai primi caldi più intensi. La pianta è in grado di raggiungere i 20 centimetri di altezza e i colori dei fiori sono differenti: infatti, si possono notare fiori che vanno dal viola al rosso, dal giallo all’arancione e dal viola al blu.

Malattie e parassiti che colpiscono la viola del pensiero

Questa pianta è soggetta ad alcuni problemi: per esempio, la cocciniglia, gli afidi e gli acari possono attaccarla provocando danni alle foglie e alle radici. Anche le lumache possono provocare danni alla viola del pensiero, compromettendo gravemente la sua esistenza. Naturalmente, è necessario considerare anche che troppa acqua danneggia l’apparato radicale della pianta. Rimanendo in tema di parassiti e malattie che riguardano la viola del pensiero, non possiamo fare a meno di menzionare anche la sensibilità delle foglie. È importante fare attenzione durante l’irrigazione e non bagnare le foglie, poiché si rischia di far sorgere malattie fungine.