Non solo soggiorno. Ma laboratori, corsi, avventure speciali. Dopo i faticosi lockdown, le lunghe chiusure, l’assenza di turismo, gli alberghi si reinventano e arricchiscono in modo creativo e sorprendente l’offerta, con proposte fuori dagli schemi, che aggiungono valore a ogni vacanza. Un fenomeno esploso per necessità nella stagione più cupa della pandemia, che sembra destinata a perdurare, indipendentemente dall’andamento di contagi e restrizioni. Abbiamo selezionato le esperienze più particolari, da provare ora su è giù per l’Italia.
Ha un ricchissimo menù di esperienze l’Anantara Palazzo Naiadi di Roma. L’edificio è molto famoso, un maestoso palazzo a forma di mezzaluna, che occupa metà Piazza della Repubblica, realizzato da Gaetano Koch nel 1887 (una curiosità: c’è un’ala adiacente, che era il deposito di cereali del Vaticano, fatto costruire da papa Clemente XI nel 1705). Nelle sue linee curve, lo stile neoclassico e le ampie navate riassume lo spirito di Roma, dall’elegante terrazza con piscina sul tetto, una delle più grandi della città, alle fondamenta da cui ammirare le antiche Terme di Diocleziano, fino al salotto chic nella lobby. L’ottimo Tazio, guidato dall’Executive Chef Niko Sinisgalli racconta il mito della Dolce Vita, con piatti eccellenti e una mostra permanente con le foto del re dei paparazzi Tazio Secchiaroli. Ma le esperienze da provare sono tante, dal corso di pittura ad acquerello, ai laboratori per ricreare a casa i bouquet del palazzo o la Ghirlanda di Natale.
Una delle più suggestive è Dining by Design, una cena privata in una delle basiliche più belle al mondo, la Basilica di Santa Maria degli Angeli, rivisitata nel 1562 da Michelangelo Buonarroti. Gli ospiti di Anantara avranno la possibilità di accedere a spazi normalmente chiusi al pubblico, come la Cappella Certosina e, in una sala antica e piena di fascino, gustare una cena privata accompagnata da un concerto (di musica classica, o cori gospel o performance artistiche).
A proposito di cucina, molto inteerssanti le Spice Spoons, lezioni di cucina in contesti fuori dall’ordinario. Si può imparare a fare la pasta in un appartamento vicino Piazza Navona, dopo un giro con lo chef al mercato di Campo de’ Fiori. Scoprire i segreti degli gnocchi perfetti a casa di una cuoca. Oppure esplorare l’Appia Antica su un’auto d’epoca e mettersi ai fornelli con la chef Ginevra Antonini. La più speciale? Il corso di cucina nella residenza estiva del papa, a Castel Gandolfo, con la Fattoria delle Ville Papali, ideata da Papa Pio IX.
Meglio lo spettacolo? Dal servizio fotografico con set cinematografico, all’esperienza all’Opera, con i laboratori di teatro attigui al Circo Massimo, dove conoscere l’evoluzione dei costumi, e la visita all’Opera, con tanto di trucco e styling, curiosando nelle aree segrete del teatro. Si può fare un tour in stile Dolce Vita su una vespa sidecar, o seguire le orme di Dan Brown tra i luoghi di Angeli e Demoni.
Spazio ovviamente anche ai bambini, che possono imparare a fare il gelato o diventare artisti per un giorno con lezioni di mosaico, ceramica e affreschi, in laboratori dove le antiche tradizioni sono ancora vive.
È un indirizzo iconico l’Hotel Savoy a Firenze, costruito 125 anni fa nel 1893, rinato nel 2018 grazie al raffinato restyling di Rocco Forte Hotels. Nella culla del Rinascimento, l’albergo situato a Piazza della Repubblica, omaggia con il design di Olga Polizzi i simboli della città, collaborando con la storica maison fiorentina Emilio Pucci. Anche quiil soggiorno è solo l’inizio.
Imperdibile, la Caccia al Tartufo. Guidata da Giulio the Turtle Hunter, Giulio Benuzzi, torinese, socio dell’Associazione toscana dei tartufai, il più esperto cercatore di tartufi della regione, ci s’immerge nel cuore della campagna toscana, per scoprire uno dei segreti più autentici della sua tradizione. Nell’idilliaca campagna di Bagno a Ripoli, a una ventina di minuti di auto dall’indirizzo Rocco Forte, il Truffle Concierge porta gli ospiti a scovare i preziosi tesori con uno i cani, Scott o Maga, nell’abbraccio generoso della natura. Storyteller generoso e gentile, con tante avventure da raccontare, Giulio dopo la caccia accoglie nel suo casale, dove scoprire la sua arte ispirata al mondo del tartufo. Si assaggiano le prelibatezze che prepara lui stesso, mentre si ascoltano le sue canzoni e tante storie al sapore di tartufo. Un’avventura gastronomica indimenticabile.
Fino al 29 gennaio, l’Hotel Savoy porta a scoprire una delle mostre più chiacchierate della stagione, l’esposizione Shine a Palazzo Strozzi, con il pacchetto culturale “Scopri Jeff Koons a Firenze”, per visitare la mostra accompagnati da una guida professionista (anche con i bambini): chi volesse rendere l’esperienza più affascinante, può viverla in assoluta privacy in orario serale, dopo la chiusura.
Si parla ancora di arte, con la mostra “Zeffirelli’s Divas”, che si svolgerà tra le eleganti sale dell’albergo da metà dicembre fino al prossimo 18 aprile. Nata in collaborazione con il Centro Internazionale delle Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, la mostra onora le star con cui il maestro ha lavorato. Ventuno immagini in bianco e nero di bellezze come Fanny Ardant, la Callas e la Magnani, Claudia Cardinale o Elizabeth Taylor. Per chi volesse approfondire, l’albergo da la possibilità di visitare il museo al Centro Internazionale dello Spettacolo in Piazza San Firenze, che offre oltre 250 opere di Zeffirelli, tra cui scenografie, disegni e bozzetti dei costumi.
Venezia è sempre una buona idea. Navigare tra le acque della Laguna, alla scoperta delle isole più amate, come Murano e la Certosa, ma anche dei luoghi inesplorati. A Sant’Erasmo ci si ferma per un picnic tra i vigneti. Il viaggio continua verso San Francesco del Deserto, custode di un monastero che è uno scrigno di tesori armeni: guidati da un monaco, si esplorano i chiostri, il refettorio, la biblioteca con gli antichi manoscritti, il museo, la chiesa.
A portare tra questi luoghi insoliti è l’Aman Venice, esclusivo hotel racchiuso tra le mura di Palazzo Papadopoli, nobile edificio del XVI secolo affacciato sul Canal Grande. Che, oltre allo speciale soggiorno, offre agli ospiti esperienze molto particolari. A partire dalla Venezia degli Artigiani, che porta a toccare con mano il lavoro di due delle realtà veneziane più significative, gli atelier Bevilacqua e Orsoni. Con una storia che risale al 1499, Bevilacqua accoglie nel suo laboratorio per mostrare i tessitori all’opera, mentre producono il famoso velluto Soprarizzo, realizzato ancora oggi con tecniche antiche. Si prosegue poi con l’atelier Orsoni, un vetraio che dal 1888 produce mosaici con foglia d’oro 24 carati e smalti veneziani in più di 3500 varietà di colore.
Venezia è famosa anche per la lunga tradizione nella marmorizzazione della carta, una tecnica antica che risale a mille anni fa, per riprodurre i motivi marmorei su carta, utilizzati nella legatoria e nella cancelleria. Gli ospiti di Aman Venice potranno imparare quest’arte antica attraverso un laboratorio, guidati dagli esperti Isabella La Torre e Federico Fiorin, proprietari di studio Arzanart. Finito il workshop, il lavoro eseguito si mette in valigia, per portare a casa un souvenir unico.
Un tuffo nella migliore tradizione di Milano la offre l’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel. Visto che Natale è vicino, propone un ritorno ai piccoli piaceri quotidiani. Ogni giorno, fino a lunedì 6 gennaio, gli Executive Chef Antonio e Vincenzo Lebano insieme al Pastry Chef Stefano Trovisi deliziano gli ospiti con bontà legate alla cultura gastronomica di Napoli e Milano, in un simbolico abbraccio tra nord e sud. L’ambiente raffinato e casual della Lounge & Bar accoglierà la tradizione partenopea, per regalare agli ospiti il calore di un Natale dal sapore antico, genuino e autentico. Il menu della Gran Merenda di Natale spazia dal dolce al salato, per incontrare tutti i gusti: irresistibili le Sfogliatelle dolci e salate, Pane e pomodoro (Pane ai grani antichi, pomodoro del piennolo e acciughina), e il Babà rustico, con Fontina e cotto alla brace, da gustare con un bicchiere di bollicine o un ottimo Spriz. Panettone e Pandoro non possono mancare, ma rivisitati in stile Excelsior Gallia, che sforna il Panettone Anima del Sud, arricchito da albicocche del Vesuvio, noci di Sorrento e cioccolato. Il tutto accompagnato con la tipica bevanda milanese Barbajada, preparata con caffè e cioccolata. E per i più piccoli, A’ brioche Panna e Nutella e i Biscotti pan di zenzero, per il Natale più dolce.