Quante volte ci sarà capitato di aprire il frigo e trovare ingredienti destinati a finire nella spazzatura? Tante. Troppe. In Italia ogni anno vengono buttati nel secchio della spazzatura 14,1 miliardi di euro di cibo. Oltre 6 etti di cibo a testa, ogni settimana. Tra i rifiuti finisce soprattutto la frutta (24,3 grammi settimanali); il pane (21,2 grammi); le verdure (20,5 grammi), l’insalata (19,4). Non solo, ogni italiano spreca ogni anno 372 euro di cibo che, dalla tavola o dal frigorifero, passa direttamente nella pattumiera. Secondo i dati di Eurostat, l’Italia è il Paese con il maggiore spreco alimentare domestico in Europa, seconda solo al Portogallo. Migliorare la consapevolezza dei consumatori sul tema e iniziare a modificare il proprio stile di vita è il primo gesto da compiere per attivare processi virtuosi all’interno delle nostre case. Per restituire valore al cibo ed evitare lo spreco domestico, Matteo Morvillo e Amedeo Valestra, diciassettenni di Massa Lubrense, vicino Sorrento, hanno sviluppato un’app dal nome Cucinalo che sfrutta l’intelligenza artificiale per ridurre gli sprechi alimentari domestici.
Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare
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Nello specifico si tratta di un’applicazione che fotografa gli ingredienti in frigorifero e nella credenza e suggerisce, nel giro di qualche secondo, il piatto giusto. L’applicazione è in grado di personalizzare le ricette, partendo da una semplice descrizione, inoltre è possibile chattare con l’intelligenza artificiale per chiedere supporto e consigli, proprio come i chatbot delle app fintech (delle banche). Un aiuto utile per chi ha bisogno di un consiglio in cucina perché non ha molta esperienza con i fornelli o semplicemente non ha tempo e fantasia, ma vuole evitare che i propri avanzi finiscano nella pattumiera. L’app propone anche un ampio catalogo di ‘ricette della nonna’ per ogni occasione, suddivise in categorie come colazioni, primi piatti, secondi, contorni, dolci, aperitivi e drink. Non solo, suggerisce come impiattare, perché diciamolo – anche – in cucina l’occhio vuole la sua parte.
Trasformare gli avanzi in piatti deliziosi con l’AI
Ecco come funziona. L’utente può caricare una lista di ingredienti o più semplicemente scattare una foto, attivando la funzione ‘ricette svuota frigo’, il sistema di intelligenza artificiale trasformerà gli ingredienti avanzati in piatti, generando ricette personalizzate che valorizzano la materia prima esistente, tenendo conto di esigenze particolari, come allergie, intolleranze o abitudini alimentari. Scaricabile su tutti gli stores gratuitamente, l’app Cucinalo ti guida passo dopo passo per creare ricette facili e gustose, e soprattutto utilizzando ciò che hai già in casa. La fase di preparazione è supportata con: quantità, dosaggi, modalità di cottura e persino consigli su come impiattare. C’è anche la possibilità di creare un proprio ricettario, di salvare le ricette che sono piaciute, ma anche tutte le opzioni ideate per vegani, vegetariani e le singole intolleranze. Altre funzioni di cui dispone l’utente è il timer integrato per cucinare senza errori di cottura o di dosaggio, e include anche tutte le ricette generate con l’AI. L’app è un vero e proprio Chef virtuale per ricevere consigli, sostituzioni di ingredienti e supporto, il tutto in tempo reale.
Giornata di prevenzione dello spreco alimentare
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La sfida: cambiare le abitudini alimentari delle persone in chiave sostenibile
A un mese dal suo ingresso negli store, l’app Cucinalo ha già raccolto numeri promettenti: oltre tremilacinquecento utenti e più di trecento chili di cibo utilizzati grazie alle ricette suggerite dall’AI. Matteo Morvillo e Amedeo Valestra si sono autofinanziati, unendo le reciproche passioni per la cucina e la tecnologia, hanno creduto fin dall’inizio nel valore della loro idea, tanto che oggi stanno già pensando a come migliorare la messa a terra del progetto per renderlo più performante. Tra le novità in vista sull’app gratuita: trascrivere i ricettari cartacei, consentendo agli utenti di conservare e condividere le ricette della tradizione – che si tramandano da madre in figlio – in formato digitale. L’obiettivo dei due studenti dell’istituto polispecialistico San Paolo di Sorrento è di riuscire a rimodellare le abitudini alimentari delle persone in chiave sostenibile. Lo spreco di alimenti ci mette di fronte a molteplici problematiche di natura ambientale, economica, sociale, nonché etica. Tutto ciò rende la questione una delle più grandi, complesse e urgenti sfide del nostro tempo.