Funziona così: entri in una ZTL al volante di una vettura ibrida plug-in e la macchina, da sola, entra in modalità full electric per avere zero emissioni. Il progetto ha un nome che è tutto un programma: eDrive Zones ed è stato messo a punto dalla Bmw con la speranza che presto altre case automobilistiche aderiscano al progetto. Per ora la casa tedesca lavora sodo per cercare accordi con i comuni e in Europa ci sono 138 città che beneficiano di questa tecnologia pionieristica. In Italia, oltre a Milano, Torino e Roma dove il servizio era già attivo, si aggiungono anche Verona, Brescia, Firenze e Napoli. E da poco in Europa si sono arrivate nel gruppo altre 20 città, tra cui Copenaghen, Cambridge e Tolosa. Nel corso del prossimo anno le eDrive Zones dovrebbero essere attivate in almeno altre 30 città.

eDrive Zone, l’auto ibrida plug-in diventa elettrica nel centro città

E i vantaggi per l’ambiente ci sono perché i modelli ibridi plug-in si muovono localmente senza emissioni – proprio come i veicoli puramente elettrici – e con costi di esercizio contenuti, dato che i motori elettrici sono molto più efficienti dei motori a combustione per la guida nel traffico cittadino.

Dal punto di vista tecnico le macchine passano automaticamente alla modalità di guida puramente elettrica non appena varcano il confine delle aree in centro città. In partica l’auto riconosce le aree designate utilizzando la tecnologia di geofencing e il GPS. Ma ovviamente questa è una modalità che il pilota deve “voler tenere aperta”, facendo poi ovviamente attenzione ad arrivare al varco della ZTL con le batterie della power unit ibrida bella carica.


Così la Bmw ha inventato una sorta di premio per chi usa le “eDrive Zones”: i guidatori ricevono punti bonus per ogni chilometro percorso utilizzando la propulsione elettrica – e con punti doppi nelle eDrive Zone – che possono riscattare per ottenere del credito di ricarica. Inoltre, i conducenti guadagnano punti bonus quando ricaricano il loro veicolo, proprio per favorire l’uso in elettrico della loro ibrida plug-in.

Come funzionano le eDrive zone

Secondo i dati raccolti dalla stessa Bmw,  più del 75% di tutti i viaggi all’interno di una eDrive Zone sono già oggi effettuati in modalità elettrica. Di questi, circa il 40% dei conducenti entra già nelle aree designate utilizzando la propulsione elettrica. Allo stesso tempo, un ulteriore 35% passa alla modalità di guida elettrica usando la funzione eZone. Tanto per capirci, solo nell’ultimo trimestre, i modelli ibridi plug-in Bmw hanno percorso altri 3,3 milioni di chilometri in modalità di guida elettrica all’interno delle eDrive Zones. Questo equivale a più di 80 viaggi intorno all’equatore – effettuati in modalità elettrica.

E quella specie di concorso a premi? Sembra funzioni. “Dall’introduzione delle prime eDrive Zones nell’estate 2020 – spiegano alla Bmw – i nostri clienti con le loro ibride plug-in hanno raccolto circa 150 milioni di punti che possono riscattare come credito di ricarica. Questi equivalgono a circa 2,9 gigawattora di potenza di ricarica”. Per capire cosa significa, basti dire che una Serie 3 Plug-In Hybrid può essere ricaricata quasi 250.000 volte con questa quantità di gigawattora.